Muore a 25 anni d'anoressia di R. Cri.

Muore a 25 anni d'anoressia Attrice in una compagnia d'avanguardia di Cesena, era scomparsa da sabato Muore a 25 anni d'anoressia Bologna, trovata in un cantiere: pesava 27 chili BOLOGNA. La stavano disperatamente cercando da due giorni. Sabato scorso la famigka ne aveva denunciato la scomparsa e ieri mattina è stata ritrovata, senza vita. Così, si è spenta l'esistenza di una ragazza anoressica di 25 anni, attrice in un gruppo teatrale d'avanguardia di Cesena. Il suo cadavere giaceva sotto le impalcature di un cantiere edile di Bologna, in via Francesco Baracca, proprio di fronte all'ospedale Maggiore. E' morta lontano dalla famiglia e dagli amici, in solitudine. Ad accorgersi del suo corpicino - appena 27 chili di peso -, riverso tra un mucchio di sabbia e una siepe, è stato un passante, che verso le 8,30 ha subito dato l'allarme, chiamando un'ambulanza. Secondo i primi accertamenti sanitari, la giovane sarebbe deceduta da due giorni, cioè da quando la famiglia aveva denunciato la sua scomparsa alla polizia. In realtà, da casa mancava da molto più tempo. Da qualche mese, infatti, aveva preso la decisione di lasciare i genitori e di andare a vivere con alcuni amici. E' possibile che si sia trattato di un ultimo, disperato tentativo di combattere contro quella malattia che la perseguitava ormai da quattro anni, come ha confermato la famigUa. Studentessa del Dams, il dipartimento per arte, musica e spettacolo dell'università di Bologna, aveva alternato i libri con il lavoro, dedicando parte del suo tempo a una compagnia di teatro sperimentale di Cesena. A giugno, poi, aveva compiuto il grande salto, quando era riuscita a recitare ad Amsterdam in tre repliche del «Giulio Cesare». Presentata da un'amica, aveva conosciuto per caso i ragazzi del gruppo teatrale e, ancora per un caso, era salita sul palcoscenico per sostituire un'attrice ammalata. «Si vedeva che era anoressica - ha raccontato una giovane della compagnia e ne era cosciente. Amava il teatro ed era anche piuttosto brava. Ma finita la sostituzione - ha aggiunto - non l'abbiamo più vista. Sabato scorso siamo stati avvertiti dai genitori che era scomparsa e l'abbiamo cercata. Purtroppo, senza risultato». Nemmeno l'esperienza sul palco ha potuto aiutarla. E così il suo caso si è aggiunto a quelli, sempre più numerosi, delle giovani vittime dell'anoressia, contro la quale si stanno moltiplicando le iniziative. Come il primo «Telefono verde contro anoressia, bulimia e obesità», appena nato a Milano: chiamando il numero 167.54.66.60, risponde un gruppo di specialisti in grado di offrire aiuto e consulenze. [r. cri.]

Luoghi citati: Amsterdam, Bologna, Cesena, Milano