Spie per conto dei boss

Spie per conto dei boss Brindisi: passavano le informazioni alla malavita in cambio di soldi Spie per conto dei boss Coppia filmava e registrava ifinanzieri BRINDISI. Sono stati traditi dalla passione dell'uomo per le motociclette di grossa cilindrata-di quelle che il suo tenore di vita non avrebbe potuto permettergli - Fortunato Vitale e Franca Corvace arrestati a Fasano per spionaggio militare perché «controllavano» meticolosamente gli spostamenti delle pattuglie della Guardia di Finanza per informarne le organizzazioni criminali. Per questo, quando Vitale si è comperato una motocicletta da alcune decine di milioni di lire, gli investigatori già insospettiti dal fallimento di alcune operazioni investigative, hanno deciso di vederci più chiaro. Hanno atteso che la donna entrasse in casa ed hanno quindi fatto irruzione nell'appartamento: proprio in quel momento stavano andando in onda le immagini «rubate» alla Guardia di Finanza. Nell'appartamento, i militari hanno trovato 37 vi¬ deocassette, con le immagini fihnate attraverso la microtelecamera, e una trentina di cd-rom: in questo modo i due avevano creato un vero archivio. Presumibilmente a disposizione dei clan di contrabbandieri. Tra gk' elementi che avevano destato i sospetti degli investigatori, anche la strana inclinazione dell'antenna parabolica situata sull'appartamento, ma la svolta nelle indagini si è avuta quando Vitale ha ceduto alla sua passione per le motociclette. Una passione che difficilmente poteva soddisfare con i guadagni del lavoro di fotografo. Così si è arrivati a smascherare questa coppia di spioni al servizio della malavita. I due «controllavano» meticolosamente tutti gli spostamenti delle pattuglie della Guardia di Finanza per informarne - secondo l'accusa - le organizzazioni criminali in cambio di de¬ naro. L'appartamento dei due è modesto, composto da due stanze, bagno e cucina, alla periferia della cittadina, nella zona industriale, al primo piano di una palazzina. Vitale, secondo quanto accertato dalla Guardia di Finanza, lo aveva preso in affitto sin da marzo scorso, quando si era trasferito insieme con la sua compagna per dare vita all'attività di spionaggio al servizio dei boss. Nei mesi scorsi, nel Brindisino, la Guardia di Finanza aveva scoperto centrali radar con le quali organizzazioni di contrabbandieri riuscivano ad individuare la rotta delle motovedette della Guardia di Finan- La caserma dei f za e a dare suggerimenti ai complici. E a gennaio scoprì ad Ostimi un gruppo delinquenziale che aveva come «talpa» in caserma, un militare, mentre altri presunti componenti dell'organizzazione controllavano i movimenti delle pattuglie con strumenti di intercettazione delle trasmissioni radio e un impianto tv a circuito chiuso posto su una finestra di un alloggio di fronte alla caserma. [s. t.] La caserma dei finanzieri «spiata» dalla coppia pugliese

Persone citate: Fasano

Luoghi citati: Brindisi