In fin di vita per un gioco 2 bambini di Fabio Albanese
In fin di vita per un gioco 2 bambini Ustionati a Catania In fin di vita per un gioco 2 bambini CATANIA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Due bambini di 6 anni sono ricoverati in gravi condizioni nel reparto grandi ustionati dell'Ospedale Cannizzaro. Valerio Alonzo e Martina Ajon, cugini, domenica scorsa sono stati investiti dall'esplosione di un secchio di benzina mentre giocavano nel cortile della loro casa a Massannunziata, una frazione di Mascalucia, un paesino dell'Etna. Il più grave è Valerio, che ha ustioni di terzo grado sul 60 per cento del corpo e complicanze cerebrali e renali: «Bisogna aspettare e sperare - dice il responsabile del reparto, il dottor Giorgio Stracuzzi - è importante capire che cosa accadrà nelle prossime ore, in questa che è la fase più critica. Solo dopo potremo pensare ad interventi di ricostruzione della pelle mancante». Valerio rischia la vita. Per Martina, che ha ustioni sul 20 per cento del corpo, quasi soltanto agli arti inferiori, ci sono meno pericoli, sebbene anche lei, come il cuginetto, sia in prognosi riservata. I due bambini sono ricoverati al nono piano del «Monoblocco» del Cannizzaro, in due stanzette attigue, seguiti passo passo dai genitori che ieri hanno anche dovuto rispondere alle domande dei carabinieri, per cercare di spiegare che cosa è accaduto. Domenica mattina, Franco Alonzo, dirigente d'azienda, e il cognato Alessandro Ajon hanno deciso di rimettere in moto una vecchia Fiat Panda custodita nella rimessa della villetta dove vivono entrambe le famiglie. Pensando ad acqua nel serbatoio, lo hanno svuotato, mettendo la benzina annacquata in un secchio. Hanno quindi proseguito nel loro lavoro, dopo aver poggiato il recipiente sul davanzale di una finestra che dà sul cortile dove i loro due bambini stavano giocando. Qualche minuto dopo, mentre i due cognati erano ancora alle prese con l'auto, è avvenuta l'esplosione, con una fiammata che ha investito i due bimbi. Sono stati gli stessi genitori a soccorrere Valerio e Martina e a portarli al pronto soccorso del Cannizzaro. Nella villetta, adesso, l'unico segnale della tragedia è una vistosa macchia nera di fumo sulla parete esterna del garage. Nessuno, finora, ha saputo spiegare che cosa sia accaduto. I familiari ipotizzano l'autocombustione dei vapori della benzina lasciata sotto il sole. Ma non è escluso che l'esplosione possa essere stata innescata da una scintilla. Entro oggi, i militari dell'Arma della compagnia di Gravina completeranno gli interrogatori, poi consegneranno un rapporto al sostituto procuratore presso la pretura Assunta Musella, che dovrà stabilire se nell'incidente vi siano state delle responsabilità. Fabio Albanese
Persone citate: Alessandro Ajon, Cannizzaro, Franco Alonzo, Giorgio Stracuzzi, Gravina, Martina Ajon, Musella, Valerio Alonzo
Luoghi citati: Catania, Mascalucia
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