Due arresti per il rogo degli innocenti

Due arresti per il rogo degli innocenti Neppure l'appello del neo-premier Trimble convince gli unionisti a togliere l'assedio Due arresti per il rogo degli innocenti Ulster, disinnescata autobomba con225 chili di esplosivo LONDRA nostro servizio Sabato notte, i tre fratellini cattolici Jason, Mark e Richard Quinn, si erano divertiti attorno a uno dei tradizionali falò con cui i protestanti dell'Ulster umiliano i loro vicini nella storica stagione delle marce. Qualche ora dopo, il falò acceso da una molotov lealista lanciata nella loro casa li ha bruciati vivi. Ieri gli orangisti si sono rifiutati di spegnere i falò simbolici delle loro parate: a Belfast si sono limitati a spegnere i suoni della loro banda mibtare, mentre soltanto un tamburo accompagnava la loro sfilata davanti alle bandiere nere e silenziose dei cattolici. La comunità nazionalista non ha reagito in segno di rispetto per i bambini uccisi e il ministro per il Nord Irlanda Mo Mowlam l'ha ringraziata per la protesta «dignitosa e non violenta». La giornata è cominciata con l'arresto di due uomini sospettati di avere partecipato all'assassinio dei fratellini e si è conclusa senza incidenti nella provincia. Ma una gigantesca autobomba era pronta ad esplodere nella cittadina nordirlandese di Newry: 225 chili di esplosivo parcheggiati di fronte a un tribunale, che gli artificieri hanno impiegato quattro ore a disinnescare. Molta gente ha parlato della sensazione che l'orrendo delitto abbia smorzato un po' le fiamme del confronto; e anche l'appello del leader unionista David Trimble a disertare la marcia di Drumcree, l'evento annuale che aveva fatto di¬ vampare una settimana di morte e distruzione, ha forse fatto breccia. Soltanto 600 oltranzisti, anziché le migliaia che ci si aspettava, hanno marciato fin sotto il naso delle truppe inglesi in assetto di guerra che impedivano loro l'accesso alla cattolica Garvaghy Road, prima di fare dietrofront. «Siamo sempre determinati a marciare lungo la nostra route tradizionale, ma alla fin fine abbiamo dovuto soccombere alla potenza dell'esercito inglese», ha detto uno dei capipopolo orangisti di Drumcree, i quali si rifiutano di ammettere che moltissimi dimostranti si siano dileguati a causa degli appelli a lasciar perdere la Garvaghy Road. Negano persino che sia stato un attacco settario ad ammazzare i tre fratellini Quinn, ma la polizia dell'Ulster non ha invece nessun dubbio: a quanto pare a Ballymoney, la notte dell'incendio, c'era una gang lealista che faceva le barricate intorno all'ingresso principale del caseggiato. Le marce degli orangisti, che ieri commemoravano la vittoria del re protestante Guglielmo d'Orange sul re cattolico Giacomo II nei 1690, si sono svolte pacificamente in tutto il Nord Irlanda. Una delle più controverse è avvenuta a Belfast, dove 150 Apprehentice Boys in bombetta e fusciacca arancione hanno sfilato per dieci minuti lungo la cattolica Ormeau Road, accolti da striscioni che dicevano: «Vergogna», e funerei palloncini neri. Maria Chiara Bonazzi

Persone citate: David Trimble, Maria Chiara Bonazzi, Quinn, Richard Quinn, Trimble

Luoghi citati: Belfast, Londra, Nord Irlanda, Ulster