Cipro, precipita la crisi dei missili

Cipro, precipita la crisi dei missili «I turchi addestrati da Israele per distruggere le batterie comprate da Mosca» Cipro, precipita la crisi dei missili Un giornale di Ankara rivela: i nostri F-16 si stanno preparando nel deserto del Neghev NICOSIA. Nuovo, brusco aumento della tensione a Cipro dopo che ieri mattina, da Mosca, si è appreso che il presidente cipriota Glafkos Clerides e Boris Èltsin avevano confermato il contratto per la fornitura di missili russi S-300 alla Repubblica di Cipro. Nemmeno due ore dopo l'annuncio fatto dall'assistente di Eltsin, Serghei Prikhodko, il leader turco-cipriota Rauf Denktash è tornato a minacciare un'immediata rappresaglia da parte di Ankara. «Oggi la nostra posizione - ha detto Denktash rivolto ai greco-ciprioti - è ferma a questo punto: avrete una reazione per qualsiasi cosa farete», come ha riferito l'agenzia turco-cipriota «Tak». Non è la prima volta che Ankara e Denktash minacciano di ricorrere alla forza per impedire il dispiegamento nel Sud dell'isola di circa 40 missili S-300 acquistati dal governo di Nicosia l'anno scorso, ma di sicuro il tono del leader turco-cipriota stavolta è stato più duro del solito. Anche il portavoce del ministero degli Esteri Sermet Atacanli ha detto che il governo turco rimane fermo sulla sua posizione «espressa chiaramente in precedenza». Nei giorni scorsi lo stesso Atacanli aveva ricordato che «Ankara è determinata ad adottare tutte le necessarie misure per garantire la sicurezza propria della Repubblica turca di Cipro del Nord», riconosciuta solo da Ankara. «No comment», invece, da parte di Christos Stylianides, portavoce del governo cipriota: «Quelle da Mosca sono solo notizie d'agenzia, non dichiarazioni ufficiali. Evitiamo di commentare in pubblico notizie sulla sicurezza e la difesa di Cipro». La tensione sull'isola è stata inoltre alimentata da notizie apparse sul quotidiano turco «Hurriyet». Secondo il giornale, sei caccia F-16 turchi, accompagnati da specialisti e ufficiali, avrebbero di recente compiuto esercitazioni nel deserto del Negev nella base israeliana di Shedmaper - per distruggere batterie di missili simili a quelle che Cipro starebbe per ricevere. Di segno opposto le reazioni in Turchia e in Israele. Il coman¬ dante dell'aeronautica militare turca, generale Ilhan Kilic, ha confermato lo svolgimento di esercitazioni in Israele, ma non ha precisato se queste siano state o meno finalizzate anche alla distruzione di batterie antiaeree. Un portavoce del ministero degli Esteri israeliano ha invece smentito quanto riferito nell'articolo di «Hurriyet», definendolo «stupido e ignorante». Sulla questione è intervenuto inoltre Dimitris Reppas, porta¬ voce del governo di Atene. Reppas, dopo aver premesso di non avere elementi per confermare o smentire le notizie diffuse da «Hurriyet» e riferendosi all'intesa di cooperazione militare Israele-Turchia, ha detto che «la nostra posizione è chiara fin dall'inizio. SI alla cooperazione multilaterale, ma senza esclusioni e senza la creazione di assi nella regione». «D'altra parte ha concluso - se quanto scrivono i giornali risultasse vero, ciò non renderebbe un buon servizio sia ai rapporti fra i paesi della regione sia agli sforzi che tutti facciamo al fine di creare un clima di sicurezza e stabilità nella regione». La Turchia ha concluso accordi militari di addestramento con Israele che hanno provocato l'ira del mondo arabo. Il ministro degli Esteri Ismail Cem ha compiuto una visita in Israele la settimana scorsa mentre in settembre, secondo la stampa, è previsto un viaggio del primo ministro Mesut Yilmaz. Secondo il quotidiano «Milliyet», che cita il «Christian Science Monitor», Israele starebbe realizzando una base utilizzabile dai propri aerei nella Turchia orientale. n portavoce del governo cipriota Stylianides, da parte sua, commentando quanto scritto da «Hurriyet», ha sottolineato che «Israele ha rassicurato più volte il governo di Nicosia che l'intesa militare con la Turchia non danneggerà Cipro. La smilitarizzazione e la riunificazione dell'isola sono l'unica soluzione ai tentativi della Turchia di creare tensione nell'area», ha concluso il portavoce. [Ansa] Secondo un altro quotidiano Gerusalemme starebbe costruendo una base aerea in Anatolia Il governo Netanyahu smentisce Il presidente cipriota Glafkos Clerides assieme al presidente russo Boris Eltsin subito dopo aver confermato il contratto per la fornitura di missili S-300 alla Repubblica di Cipro