Fona Italia contro Berlinguer «Ritira l'obbligo scolastico» di R. Hit.
Fona Italia contro Berlinguer «Ritira l'obbligo scolastico» Anche Rinnovamento e Udr attaccano il ministro Fona Italia contro Berlinguer «Ritira l'obbligo scolastico» ROMA. Forza Italia ha chiesto al ministro Berlinguer di ritirare il provvedimento sull'innalzamento dell'obbligo scolastico. E analoga richiesta è giunta dalle file della maggioranza da Luciana Sbarbati e Gianantonio Mazzocchin (Rinnovamento) e da Giovanni Crema (Sdi). «(Non sarà questo provvedimento a riservarle quel posto nella storia che lei vorrebbe - ha affermato in aula l'azzurra Valentina Aprea -. Se non ritirerà questo ddl, e non manderà all'aria questo accordo, se lo subirà noi ci opporremo con ogni mezzo». Anche Angela Napoli (An) si è detta favorevole al rinvio del provvedimento, ma ha ricordato che 0 suo gruppo ha presentato una analoga proposta per la quale chiederà l'abbinamento in discussione. Per Angelo Sanza (Udr) la vicenda dell'elevazione dell'obbligo scolastico «è un chiaro esempio delle contraddizioni che vivono governo e maggioranza. L'innalzamento a 15 anni non risolve il problema della formazione professionale e non è in linea con le motivazioni europee». Secondo Giovanni Crema (Sdì), è «in accordo zoppo». Ma, come si è detto, le critiche sono arrivate anche dalla maggioranza. «Basta con la telenovela di mezza estate, le cui puntate sono scritte a singhiozzo a secondo degli a ce orai fra cattocomunisti che vengono benedetti dal ministro Berlinguer - hanno detto i deputati di Rinnovamento -. Non siamo disponibili a subire accordi che non ci sentiamo di sottoscrivere». Ppi e Ds si sono, invece, schierati a favore del provvedimento. Il popolare Vittorio Voglino ha osservato che la pausa di riflessione «è servita per immaginare il percorso 16-18 anni alla luce di un modello non rigido con possibili forme di integrazione, grazie a compatibili uscite e rientri tra istruzione e formazione professionale». Fabrizio Bracco (Ds) si è detto sorpreso delle motivazioni di Forza Italia: «Ritengo si sia compiuto un passo in avanti perché è stato chiarito il rapporto tra l'innalzamento dell'età dell'obbligo scolastico e la riforma complessiva dei cicli». Ferma la posizione di Luigi Berlinguer, ministro della Pubblica istruzione: «Non è giusto per la scuola italiana che si prosegua in questa pratica sterile di dichiarazioni e commenti che prescindono dai fatti e confondono le idee ai cittadini. Nell'incontro di maggioranza di venerdì scorso è stato deciso di confermare la validità del ddl sull'elevamento dell'obbligo con la sola precisazione che vi sarà un periodo di transizione e di applicazione graduale. «Nessuno gridi al successo di posizioni di parte e nessuno, per favore, irrida al risultato scambiandolo per un mercato». [r. hit.]
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