In Borsa scoppia la febbre delle Aem

In Borsa scoppia la febbre delle Aem Fissato il prezzo massimo: 1670 lire. Per il 49% il Comune incasserà 1473 miliardi In Borsa scoppia la febbre delle Aem A Milano 800 mila in coda per l'Opv MILANO. Prezzo massimo: 1670 lire per azione. Così ha deciso ieri mattina la giunta del comune di Milano che dell'Aem, l'azienda elettrica cittadina, ex municipalizzata che debutterà in Borsa mercoledì 22 luglio, per qualche giorno ancora è padrone assoluto. Solo per qualche giorno perché fissato il prezzo, ultimo tassello all'operazione privatizzazione, il 49% di Aem, qualcosa come 800 mila azioni, verrà ceduto sul mercato, parte al pubblico con un'Opv che ha già riscosso prenotazioni clamorose (si parla di una domanda dieci volte superiore all'offerta) e parte a investitori istituzionali anche loro pronti all'acquisto, almeno a dar retta all'amministratore delegato della società Giuliano Zuccoli che ha seguito il road show, comprese le tappe a Londra, Francoforte e New York. Ok, il prezzo è giusto, esulta il sindaco Gabriele Albertini, sorridente con un caschetto giallo Aem in testa, ovviamente tempestato dai flash dei fotografi. C'era da immaginarselo che nella forbice di prezzi (tra le 1220 lire per azione e le 1670) indicati a suo tempo dai consulenti dell'operazione (gli advisor Sopaf e Crédit Suisse First Boston, i global coordinator Cariplo e Goldman Sachs), alla fin fine, visto il pienone della corsa alle prenotazioni, la decisione sul prezzo di vendita sarebbe caduta sull'importo massimo. Così vuole la legge della domanda e dell'offerta, quando la domanda è tanto forte, e se poi un prezzo più alto finisce coli'essere una manna per le casse di un Comune sempre affamato di quattrini, meglio ancora. Basta fare due conti per scoprire che, a 1670 lire per azione, l'Aem vale 3 mila miliardi, 800 in più di quanto varrebbe a 1220. Quindi, cedendo il 49% a 1670 lire per azione, in attesa della possibilità di scendere sotto il 51% - lo potrà fare dal maggio del '99, allo scadere dei tre anni dalla trasformazione della società in spa - il Comune di Milano incasserà la bellezza di 1473 miliardi, 400 in più di quanto avrebbe incassato nel caso di cessione al minimo. Mica male. Conferma il sindaco Albertini: (Abbiamo raggiunto un grande obiettivo, adesso potremo utilizzare il ricavato per i fini deU'amministrazione comunale». Fini sociali, spiega. Successo di critica e pubblico, insomma. <Agli investitori questa operazione Aem è piaciuta moltissimo», assicura l'assessore alle privatizzazioni Giorgio Porta, vecchia conoscenza della finanza milanese essendo stato per anni amministratore della Montedison. Inevitabile. In una Borsa come quella italiana che stenta da sempre a trovare matricole di peso, una società come l'Aem ha tutte le carte per brillare: opera in un settore (l'energetico) di punta, ha una buona presenza in un'area ricca (milanese e lombarda) dove c'è forte richiesta di energia, possiede un buon patrimonio immobiliare che non guasta, ha un futuro da privata a tutti gli effetti (nonostante le polemiche antiprivatizzazione di parte dei dipendenti e di Rifondazione), è corteggiata da investitori di rango, può contare su un nome e un marchio di tutto rispetto. Nessuna sorpresa, dunque, per l'interesse dimostrato all'operazione proprio da parte di grandi nomi, stranieri compresi, fondi americani come il Fidelity, big come George Soros, banche d'affari come Barings, Lombard Odier, Julius Beer, la Schroeder. Ma ancor più strepitosi, secondo i numeri resi noti dalle banche collocatrici, i dati sulla corsa all'azione Aem da parte del pubblico: una vera fame di titoli se è vero che solo presso gli sportelli della Cariplo sono arrivate 800 mila prenota¬ zioni, tante quante tutte le azioni messe in vendita, il doppio esatto delle azioni (400 mila più 82 mila di green shoe) destinate all'offerta pubblica. Alta anche la percentuale di adesioni da parte dei dipendenti: 2 mila prenotazioni su 2850 aventi diritto. Scontato, a questo punto, il riparto: domani e martedì, duran¬ te l'Opv vera e propria, chi si è prenotato dovrà confermare l'offerta e se, come tutto lascia prevedere, le conferme saranno tante, si passerà al sorteggio di un lotto minimo a testa: 2500 titoli ognuno, valore quattro milioni e 175 mila lire. Armando Zeni >| v L'ENERGIA DEI SBNDACI R7 ' 1 CITTA' NOME FORMA PROGETTO AOSTA CALF COOPERATIVA NESSUNO BOLZANO AEC CONSORZIO NESSUNO BRESCIA ASM SPECIALS T HAS FORM. IN EPA B. 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Persone citate: Albertini, Gabriele Albertini, George Soros, Giorgio Porta, Giuliano Zuccoli, Julius Beer, Lombard Odier, Schroeder, Zeni