Ultima chiamata e il Fisco chiede scusa

Ultima chiamata e il Fisco chiede scusa CARTELLI PAZZE Ultima chiamata e il Fisco chiede scusa ROMA. Ultima chiamata per le «cartelle pazze». Rimane infatti ancora una settimana di tempo, fino a lunedì 20 luglio, per chiedere chiarimenti o per pagare gli importi delle «cartelle pazze» che non sono state annullate dai controlli fatti in questi mesi dal Fisco. Il ministero delle Finanze sta scrivendo ai contribuenti per la terza volta: nella lettera, oltre ad indicare come effettuare il pagamento dell'importo «complessivo» dovuto, il direttore generale delle entrate Massimo Romano, esprime il suo «rammarico» per l'accaduto e porge «le scuse per il disagio arrecato». Romano spiega quindi le modalità con cui effettuare il pagamento. In pratica i contribuenti che hanno ricevuto la terza missiva dovranno rilevare 1'«importo complessivo dovuto» indicato in un foglio allegato. Due i casi possibili: l'importo può correggere i calcoli della cartella di pagamento originaria o confermarli. In ogni caso - spiega Romano - «sono state ricalcolate le sanzioni sulla base delle nuove disposizioni introdotte con la riforma entrate in vigore dal primo aprile scorso» mentre solo «in rari casi sono state confermate le vecchie sanzioni in quanto più favorevoli delle nuove». Il dovuto dovrà quindi essere versato presso gli sportelli del concessionario della riscossione della zona di residenza oppure presso gli uffici postali con un conto corrente il cui numero è indicato sulla vecchia cartella. FINANZA

Persone citate: Massimo Romano

Luoghi citati: Roma