Clandestini scaricati in mare

Clandestini scaricati in mare Ragusa: duecento Clandestini scaricati in mare ROMA. Prosegue inarrestabile ii l g11 flusso di clandestini tra le coste albanesi e la Puglia e tra i Paesi nordafricani e le coste della Sicilia e delle sue isole. Dopo tre giorni di mare agitato cheha impedito le traversate, tre motovedette della Guardia di finanza hanno localizzato e costretto a rientrare a Valona 12 gommoni, ciascuno dei quali trasportava 20-25 persone. Sempre nelle prime ore di ieri una nave,la «Lady B», dopo aver lanciato una richiesta di soccorso, ha lasciato al largo di Pozzallo (vicino a Ragusa) 5 imbarcazioni con a bordo 30 clandestini curdi e pakistani. Le operazioni di localizzazione e di rientro dei profughi albanesi sono iniziate alle 20 di venerdì e sono poi proseguite fino all'alba di ieri. Tutto è avvenuto al largo della Baia di Valona, tra punta Linguetto e l'isola di Sazeno. E' un canale di mare largo circa tre miglia che costituisce da alcuni anni una delle rotte tradizionali del traffico di clandestini. Alcuni gommoni che sono riusciti a fuggire alle motovedette della Gdf sono stati segnalati via radio alle capitanerie di porto italiane. A Pozzallo invece, dove i clandestini sono stati scaricati in mare da «navi-appoggio», l'avvistamento è stato fatto alle prime ore di ieri. La Guardia Costiera ha fatto confluire in zona, per il recupero, anche un rimorchiatore e una nave posacavi. Ir. cri.]

Persone citate: La Guardia

Luoghi citati: Pozzallo, Puglia, Ragusa, Roma, Sicilia