Multinazionale del terrore

Multinazionale del terrore Rivelazioni dal Libano: paga un miliardario saudita estremista, i fondi in Lussemburgo Multinazionale del terrore Una grande alleanza dei gruppi ultra BEIRUT. Un nuovo gruppo fondamentalista - costituito da sei organizzazioni islamiche di vari Paesi è pronto ad entrare in azione in Europa, dove ha già un suo quartier generale operativo ad Amsterdam, e in Medio Oriente per colpire con attentati terroristici soprattutto obiettivi americani e occidentali. Il capo del gruppo - riferisce l'autorevole bollettino d'informazione libanese «Middle East Report» - è il miliardario saudita Osama Bin Laden, espulso da anni dal suo Paese per attività contrarie alla famiglia regnante saudita. Protetto dal regime dei Taleban, Bin Laden vive da due anni a Khost, nell'Afghanistan orientale. Gli Usa sospettano che il miliardario dissidente sia il mandante di due attentati che, nel 1995 e nel 1996, causarono la morte di 24 militari americani in Arabia Saudita. Il ricco dissidente s'è alleato con il terrorista più ricercato d'Egitto, Aiman Zawaheri, e lo ha messo a capo dell'ala militare di questo nuovo «Fronte islamico» composto dal gruppo di Laden, «Illuminazione e riforma», dalla «Jihad (guerra santa) islamica» dell'Egitto e del Bangladesh e dal Movimento dei Partigiani del Kashmir. Al gruppo guidato da Bin Laden aderiscono anche gli «Ulema» pachistani e l'organizzazione armata egiziana «Al Jama'a Al Islamiyah». Oltre ad avere ottimi rapporti con i due principali gruppi terroristici algerini, «Al Jama'a Al Islamiyah» ed il suo «braccio armato» (Già), il nuovo «fronte» avrebbe già awiatocontatti con lo sheikh Yassin, fondatore del movimento islamico palestinese «Hamas», attraverso la base del «Majd» (servizi di sicurezza) di «Hamas» a Khartoum. La decisione di fondere i sei gruppi risale allo scorso gennaio ma la messa a punto della rete operativa del nuovo «fronte» tra Europa, Me- dio Oriente e Golfo ha richiesto sei mesi per essere ultimata. E' stato però solo a maggio, quando la struttura logistica era ormai a punto, che Bin Laden - da Khost - ha dichiarato ufficialmente la «guerra santa» contro «gli Usa per sradicarli dai luoghi santi dell'Islam». Il nuovo «fronte islamico», finanziato da Bin Laden ma anche da miliardari del Kuwait e del Qatar, è governato da una «Shura» (consiglio consultivo) costituita dai rappresentanti di ciascuno dei gruppi che lo compongono. Bin Laden ha scelto l'Olanda come base logistica del «fronte» solo dopo che le polizie italiana e britannica avevano imposto restrizio¬ ni di movimento ad alcuni presunti membri del suo gruppo. Il miliardario saudita avrebbe invece scelto di trasferire la maggior parte dei capitali del «fronte» dalla Malaysia e dall'Indonesia in Lussemburgo dove il segreto bancario gli rende più facili i movimenti clandestini di denaro. Gli estremisti del nuovo «fronte» sarebbero ormai in grado di muoversi liberamente per recarsi in Olanda a prendere ordini, passaporti contraffatti, armi ed esplosivi per poi, sempre incontrollati, raggiungere l'obiettivo loro assegnato dopo aver fatto tappa in Lussemburgo per rifornirsi del denaro necessario. [Ansa] Aderiscono egiziani pachistani, il Già algerino e ci sono contatti con Hamas Il terrorista saudita Osama Bin Laden e una tifosa iraniana allo stadio di Lione

Persone citate: Bin Laden, Majd, Osama Bin Laden, Yassin