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L'autopsia internazionale «Abiola morto d'infarto» Nigeria, folla ai funerali del leader dell'opposizione L'autopsia internazionale «Abiola morto d'infarto» LAGOS. «Morte naturale»: questo dice l'autopsia compiuta sul corpo di Moshood Abiola, questo dicono le poche righe diffuse ieri dall'equipe medica internazionale dopo la cerimonia funebre. Nel primo pomeriggio, in un'atmosfera carica di tensioni politiche ed etniche, centinaia di persone si sono commosse e hanno pianto al funerale del loro leader, morto martedì scorso («di infarto», secondo il governo; «assassinato», secondo l'opposizione) nel carcere dove era stato rinchiuso nel 1994. I suoni delle preghiere islamicne dell'imam si erano mescolati, ai canti di resistenza al regime militare, centinaia di giovani avevai o sfidato lo schieramento di pohzia per portare l'ultimo saluto a quello che non era stato solo il «leader di una famiglia ma il presidente di una nazione». Abiola è stato sepolto nel terreno della casa di famiglia, in un lussuoso quartiere nel Nord di Lagos, avvolto in un lenzuolo bianco co- me vuole il rito musulmano, in una tomba scavata all'ombra di una palma da cocco, accanto alla prima moglie Sumidat. Intanto, è stata trovata una lettera scritta da Abiola poco prima della sua morte nella quale avrebbe accusato il segretario generale dell'Orni Kofi Annan, e quello del Commonwealth Emeka Anyaoku di comportarsi come «consiglieri diplomatici» del regime nigeriano. Annan e Anyaoku incontrarono Abiola la settimana scorsa. In quel colloquio il segretario generale dell'Orni disse che «quest'ultimo, presunto vincitore delle elezioni presidenziali del suo Paese nel '93, non era interessato al suo mandato di presidente una volta uscito dal carcere». «Abiola - ha precisato Annan - aveva capito che sarebbe stato sciocco credere che egli avrebbe potuto garantire il suo ruolo di presidente dopo quattro anni in carcere». «£' stato realista», ha aggiunto Annan. [Ansa-Afp]