Il digiuno dell'amico

Il digiuno dell'amico IL TERZO PEL GRUPPO Il digiuno dell'amico TORINO. Silvano Pelissero, 37 anni, il solo valsusino dei tre amici arrestati a marzo, continua lo sciopero della fame nel carcere di Novara, dov'è detenuto, e davanti al quale da settimane continuano ad alternarsi presidi di solidarietà e di protesta degli squatter. A Maria Soledad Rosas aveva scritto, durante la detenzione, una ventina di lettere: «La mia situazione - le raccontava - è stazionaria. Continuo il mio sciopero della fame. Sopravvivo». Nei giorni scorsi aveva inviato ad alcune redazioni giornalistiche un'accorata lettera in cui denunciava «la drammatica situazione carceraria nella quale sono sepolti vivi migliaia di esseri umani, che languono in condizioni di privazione pressoché totali». Il suicidio di Massari viene spiegato da Pelissero, nelle sue missive, proprio con la detenzione: «Baleno era reduce da una reclusione di due anni che lo aveva debilitato». Per la sua scarcerazione Radio Black-Out ha lanciato ieri ripetuti appelli agli inquirenti.

Persone citate: Maria Soledad Rosas, Massari, Pelissero, Silvano Pelissero

Luoghi citati: Novara, Torino