Brescia, fusione in banca

Brescia, fusione in banca Il PUNTO DEI MERCATI VMIl CATI VMIl .. ' . NUOVA fusione nel sistema bancario. I consigli di amministrazione di San Paolo Brescia e del Credito Agrario Bresciano hanno detto sì all'ipotesi di fusione. Sulla base dei dati aggregati, il nuovo gruppo disporrà di mezzi amministrati per oltre 50 mila miliardi, una raccolta diretta di 22 mila miliardi e impieghi per 16 mila. Per quanto riguarda i tempi, entro l'inizio di settembre verrà definito il progetto industriale e poi convocate le rispettive assemblee in modo che la stipula dell'atto di fusione possa avvenire entro la fine dell'anno. La fusione avverrà sulla base della situazione patrimoniale al 30 giugno scorso delle due banche e il concambio verrà definito avvalendosi di esperti. Viene specificato che «la partecipazione detenuta dal San Paolo Brescia in Banca Intesa continuerà a essere considerata strategica anche dopo la fusione. La stabile partecipazione al capitale Banca Intesa deve intendersi come rafforzamento dell'autonomia e indipendenza della nuova banca rispetto a ogni altro gruppo bancario, ivi compresa la stessa Banca Intesa». Per quanto riguarda l'assetto, il nuovo gruppo costituito dalle due banche bresciane si doterà di una holding operativa di vertice alla quale faranno capo l'azienda bancaria risultante dallo scorporo delle reti di sprotelli Cab e S. Paolo Brescia e Banca di Valle Camonica, Banca Genova e San Giorgio, Banca Valle d'Aosta, Cab International e le altre società operative oggi controllate dalle due banche. PRESTITO COMIT IN SPAGNA. La Banca Commerciale italiana è stata scelta in Spagna da Retevision Movil (della quale fa parte Telecom Italia) insieme a Banco CentralHispano, Argentaria, Chase Manhattan Bank e Ahorro-Corporacion Financiera per assicurare il maggior prestito sindacato di questo tipo mai realizzato in Spagna. L'importo complessivo è infatti di 259.094 milioni di pesetas, pari a circa 3000 miliardi di lire, che le cinque banche sottoscrivono in parti uguali: 35 avalli saranno emessi a favore del ministero responsabile spagnolo delle telecomunicazioni, per garantire il compimento degli impegni contratti da Retevision Movil quando si è aggiudicata la terza licenza di telefonia mobile del Paese. La vita media degli avalli è di 3,5 anni. Il costo non è stato comunicato ufficialmente ma fonti bancarie lo definiscono «assai ridotto», come ovvio in un momento di tassi assai bassi e di grande concorrenza tra le banche per aggiudicarsi questo tipo di operazioni. D'altra parte, la società che riceve il prestito presenta le massime garanzie. Molto probabilmente i cinque istituti cercheranno ora altri enti ai quali ridistribuire parte dell'impegno, e altre banche italiane presenti in Spagna potrebbero entrare nell'operazione. DA UNICREDIT0 2500 MILIARDI. L'assemblea di Unicredito ha deliberato la distribuzione di 635 miliardi, prima tranche dell'assegnazione ai soci (le fondazioni Cariverona, Banca Crt, Cassamarca, Cr Trieste) di 2500 miliardi, prevista dal progetto di aggregazione con il Credit. [r. e. s.] Brescia, fusione in banca

Persone citate: Paolo Brescia