Il prefisso «slittato» finisce in Procura

Il prefisso «slittato» finisce in Procura TELEFONATE URBANE Il prefisso «slittato» finisce in Procura ROMA. Sul prefisso è scontro. Codacons e Adusbef hanno reso noto di aver presentato alla Procura della Repubblica di Torino una denuncia contro la Telecom ipotizzando il reato di peculato o appropriazione indebita aggravata in merito alla vicenda della «mancata rivoluzione» del prefisso, che dal 19 giugno avrebbe dovuto essere obbligatorio anche per le telefonate urbane. Le due associazioni rilevano in una nota che la Telecom «ha finito per finanziare una vera e propria campagna di disinformazione». Secondo il legale di Codacons e Adusbef, Nello Pogliese, «dire sino alla sera prima che dall'indomani si sarebbe voltata pagina nell'esecuzione delle telefonate urbane è stato gratuito richiamo a noti¬ zia infondata». Secca la replica dell'azienda: Codacons e Adusbef conoscevano perfettamente la campagna di comunicazione per il prefisso urbano prima che questa fosse lanciata. «Come stabilito dal protocollo d'intesa che le associazioni di consumatori hanno siglato con Telecom Italia - precisa la società telefonica - le stesse associazioni hanno avuto modo di visionare in anteprima l'intera campagna di comunicazione denominata "Fissa il prefisso". Presso le loro sedi, infatti - prosegue la nota -, Telecom ha inviato, prima di diffonderli sui vari media, vari supporti informativi, come cromaline di pagine pubblicitarie e videocassette, contenenti gli spot che sarebbero andati in onda».

Luoghi citati: Roma, Torino