Torino-Lione, deciderà ii governo di Bruno Gianotti
Torino-Lione, deciderà ii governo L'estate calda dei trasporti. Cimoli ci ripensa: ha ragione il ministro Burlando Torino-Lione, deciderà ii governo Bruxelles scrive a Prodi: Malpensa a rischio ROMA. Cimoli cede a Burlando: «Le decisioni sui valichi spettano al governo», ammette e precisa di aver semplicemente indicato la priorità strategica delle Fs. La direttrice italo-svizzera del Gottardo, indicata mercoledì, durante la Conferenza nazionale dei trasporti, come la più importante per il traffico ferroviario internazionale non preclude quindi le altre scelte. Gli uffici delle Ferrovie precisano che l'amministratore delegato non ha mai messo in discussione la decisione concordata con l'azionista Tesoro e con il ministero dei Trasporti di portare a termine il quadruplicamento veloce della Milano-Torino nell'ottica di una previsione di sviluppo delle Fs anche sulla direttrice Est-Ovest. E' la linea del ministro Burlando, che non ha lasciato varchi ad ipotesi che non fossero quelle scritte nei documenti portati alla Conferenza, non è intervenuto direttamente nella questione, ma ha ricordato che le decisioni verranno entro un anno, dal governo, -con il nuovo Piano generale dei trasporti. Il progetto della direttrice Est-Ovest, con la TorinoLione attraverso il tunnel di 54 chilometro sotto il Frejus e il prolungamento occidentale verso Lubiana, non passa in secondo piano e le Ferrovie non affossano l'asse a Sud delle Alpi. Un'ipotesi che ha scatenato la reazione del capoluogo piemontese e di tutta la Regione. Tanto che ieri si sono mossi i vertici di Regione, Provincia e Comune con una lettera al presidente del Consiglio Romano Prodi, per chiedere il rispetto degli impegni assunti a maggio in occasione della visita a Torino e «una parola di rassicurazione». E gli ambienti industriali piemontesi, dal presidente di Federmeccanica Andrea Pininfarina a FederPiemonte, Giovani imprenditori e Piccola industria del Piemonte, in un comunicato, hanno espresso tutte le loro preoccupazioni. Nulla di deciso, quindi. Restano in piedi tutte le ipotesi di rafforzamento dei valichi: Frejus, Gottardo, Brennero, ma anche Tarvisio e Sempione. La scelta andrà coordinata con le linee generali del Piano dei trasporti. Ma sull'opzione della Torino-Lione pesano già da tempo le indicazioni di Bruxelles sui 14 progetti da considerare «prioritari» su tutti gli altri. Sono contenute nello schema accolto al Consiglio dei ministri dei Trasporti Cee (d'accordo anche con la Svizzera), che prevede di realizzare entro il 2010 circa 9 mila chilometri di nuove linee e di modificarne (in meglio) altri 15 mila. In mezzo a quei 9 mila chilometri, i ministri hanno individuato una serie di «anelli mancanti», i collegamenti indispensabili per collegare le reti nazionali. La Torino-Lione è uno di questi, considerato prioritario, mentre l'asse del Gottardo è messo in se- condo piano, «a lungo termine». Da anni si lavora al progetto. C'è Alpetunnel, Gruppo europeo di interesse economico costituito proprio dalle reti ferroviare italiana e francese che portare avanti gli studi economici e tecnici per il tunnel. E proprio ieri, quasi a dimostrare che il progetto è vivo e vegeto, si è riunita a Roma la commissione intergovernativa. Ha preso posizione «a nome dei due governi» ed ha confermato che il progetto costituisce l'elemento essenziale della politica dei trasporti nei collegamenti transalpini tra i due Paesi. Ed ha sottolineato «con soddisfazione» i progressi realizzati nel programma triennale di studi (1998-2000), per un ammontare di 110 miliardi di lire, decisi dai Capi di Stato e di governo nel vertice franco-italiano di Chambéry (ottobre 1997). Tutto secondo la tabella di marcia, ha confermato una nota del ministero dei Trasporti: i lavori procedono secondo le intese raggiunte dai ministri italiani e francesi dei Trasporti e dell'Ambiente. In questa occasione si è anche riunito il gruppo di lavoro ambiente, che affiancherà i due gruppi di lavoro «tecnico» ed «economico» per completare gli studi necessari. Bruno Gianotti istro Burlando verno schio A Il ministro dei Trasporti Enzo Burlando Il ministro dei Trasporti Enzo Burlando
Persone citate: Andrea Pininfarina, Burlando, Cimoli, Enzo Burlando, Prodi, Romano Prodi
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- FRA MAGIA E STREGONERIA
- Non si mangia il gelato in boutique
- Particolare significato oggi nelle celebrazioni del 25 aprile
- Le posizioni dei partiti per il divorzio
- Divorzio e governo
- Nascita di Marconi
- Come trattare sul divorzio
- A «Lascia o raddoppia?» il primo campione?
- ANDREOTTI PROPONE IL MONOCOLORE DC ANCHE SENZA APPOGGI
- Totti nemmeno convocato, Bobo Ú in dubbio
- Grazie Juve, grazie Brady
- A colloquio col più famoso detective di Francia e con l'italiano che egli salvò dalla ghigliottina
- Tre domande a Capanna
- Ticino, la minaccia è svizzera
- Internet, istruzioni per l'uso
- FRA MAGIA E STREGONERIA
- Non bastano pelliccia e permanente per fare d'un ex uomo una donna vera
- un po'di fantascienza
- Non si mangia il gelato in boutique
- Particolare significato oggi nelle celebrazioni del 25 aprile
- 4 TERRORISTI MORTI UNO FUGGE TUTTI GLI OSTAGGI SONO VIVI ?
- Ci sono 130 mila siciliani, 100 mila calabresi, 80 mila campani e abruzzesi
- La tragedia della transessuale Richards
- Forse altri quattro ufficiali coinvolti nella "trama nera,,
- I rigori sono fatali alla Juve decimata
- Vacanze di Pasqua sotto la pioggia e con due lievi scosse di terremoto
- Due gocce di sangue possono fare piena luce sull'omicidio
- Polonghera, Sommariva, Montafia e Cuneo piangono quattro giovani coppie di sposi morti nell'incendio
- Carabiniere tenta di disarmare una guardia: entrambi feriti
- Grazie Juve, grazie Brady
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy