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La Nbc: Abacha avvelenato e Clinton Io sa Il leader nigeriano La Nbc: Abacha avvelenato e Clinton Io sa WASHINGTON. «Il dittatore nigeriano Sani Abacha è morto avvelenato e non di infarto, e il governo di Washington ha le prove dell'assassinio». Lo sostiene la rete televisiva americana Nbc. In un servizio esclusivo, la Nbc cita «fonti governative americane che hanno richiesto l'anonimato». E offre una ricostruzione molto diversa da quella ufficiale della morte del generale Abacha, annunciata 1*8 giugno dal suo successore Abdulsalam Abubakar. Il capo di Stato nigeriano, secondo i giornalisti della Nbc, è stato fulminato da un bicchiere di succo d'arancia avvelenato durante un'orgia con tre giovani prostitute. Da Washington un portavoce del dipartimento di Stato ha rifiutato ieri di commentare il servizio della Nbc. «E' la prima volta - si è schermito che sento dire una cosa simile». Subito dopo la morte di Sani Abacha, un militare che governava con il terrore, il governo americano aveva espresso la speranza che il successore, generale Abubakar, favorisse la transizione alla democrazia. La versione ufficiale sulla morte di Abacha non era stata contestata. Secondo la tradizione musulmana il funerale era avvenuto entro venti quattr'ore. La rivelazione della Nbc tuttavia getta un dubbio anche sulla fine di Moshood Abiola, il prigioniero politico del regime nigeriano morto martedì scorso in carcere e sottoposto poi ad autopsia. Secondo le autorità nigeriane anche in questo caso si è trat tato di infarto. Il leader dell'opposizione nigeriana Abiola era il presunto vincitore delle elezioni presidenziali del 1993 (i risultati definitivi non furono mai resi noti) ma Abacha, che controllava le forze armate, l'anno successivo lo aveva fatto arrestare. Il sottosegretario di Stato americano Thomas Pickering, in visita in Nigeria, era presente quando Abiola martedì è stato colto da malore ed è stato portato nell'ospedale in cui è morto dopo poche ore. Pickering ha preferito non rispondere alle domande sulle ultime ore di Abiola. [Ansa]