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Consulta-Previti Consulta-Previti «Diffamazione Non c'è immunità» ROMA. Per il reato di diffamazione a mezzo stampa, Previti non può godere dell'immunità parlamentare. La Corte Costituzionale ha infatti dichiarato ammissibile il conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato promosso dal gip di Roma nei confronti della Camera del deputati, fl conflitto è sorto a seguito della delibera della Camera del 22 ottobre del 1997 con la quale è stata dichiarata l'insindacabilità delle opinioni espresse dall'onorevole Previti nei confronti del giornalista David Sassoli, con un ricorso depositato nel marzo scorso. Il parlamentare, in una dichiarazione ad un'agenzia di stampa, indicava il giornalista di Raidue, tra l'altro, come «partecipe di uno stile giornalistico volutamente mistificatorio». Trasmessi gli atti alla Camera, questa ha deliberato però che i «fatti concernono opinioni espresse da un membro del Parlamento nell'esercizio delle sue funzioni». Il gip ha invece eccepito che «la condotta ascritta all'imputato non può essere qualificata, mancando alcun tipo di connessione tra la funzione parlamentare e la circostanza strettamente personale da cui sono scaturite le dichiarazioni». [Adnkronos]