«Baglioni? Cerca solo pubblicità»

«Baglioni? Cerca solo pubblicità» Promoter furiosi «Baglioni? Cerca solo pubblicità» ROMA. L'ira dei promoter italiani contro Claudio Baglioni. Non si fanno attendere le reazioni degli organizzatori di concerti accusati ieri da Baglioni di scarsa professionalità «di trattare i fans come animali, di ammassare migliaia di persone spruzzandogli addosso gli idranti come sulle vacche infischiandosene delle conseguenze». «E' incredibile che Baglioni dica certe cose - afferma Claudio Trotta, uno dei più importanti organizzatori di concerti -. In questo momento siamo in lutto per la morte di Franco Mamone e francamente non ci va di far pubblicità a Baglioni rispondendo alle sue dichiarazioni». «Stupito e sconvolto» si dice anche Domenico D'Alessandro, che ha da poco organizzato il concerto di Bob Dylan a Lucca e che nei prossimi mesi si occuperà delle esibizioni in Italia di Elton John, George Michael, Eric Clapton e Carlos Santana. «Proprio Baglioni, che da 40 anni vive grazie ai promoter, viene a dire queste cose - esclama D'Alessandro - forse è mal consigliato. Sappia, comunque, che i promoter italiani sono i più preparati al mondo, senza soldi facciamo miracoli. Baglioni cerca solo pubblicità, è in cerca di medaglie, evidentemente ne ha bisogno per riempire lo stadio di Milano. Noi abbiamo bisogno di strutture non delle cose che dice Baglioni». «Certo - aggiunge Trotta - che il cantante romano da un po' di tempo sta facendo cose che mi lasciano sconvolto, prima di tutto servendosi di un promoter che non è un promoter, che organizza i concerti in venti giorni e che non è neanche iscritto aU'Assomusica (l'associazione che riunisce i promoter italiani). Evidentemente lui ha bisogno di essere sempre al ce »tro dell'attenzione».

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