In un video «chiuso per ferie» svetta lo sport, resiste Beautiful di Alessandra Comazzi

In un video «chiuso per ferie» svetta lo sport, resiste Beautiful TIVÙ'& TIVÙ' In un video «chiuso per ferie» svetta lo sport, resiste Beautiful TUTTI i programmi più visti degli ultimi giorni sono sempre e soltanto partite. Con un'eccezione: l'automobilismo. Anche l'altra sera: 13 milioni 200 mila spettatori per Brasile-Olanda. Ma è giusto che una televisione smobiliti in occasione dei campionati di calcio? E' giusto che una televisione, tanto più una televisione di Stato, smobiliti in estate? Non sembrerebbe nemmeno opportuno. Persino una rete tematica come Telepiù, che potrebbe cogliere questa occasione di vuoto pneumatico per autopromuoversi, resta invece supina di fronte al deserto: anzi, ne diventa parte trasmettendo film sempre meno appetibili. Il vuoto comunque sancisce un'abitudine, sottolinea una crisi. Che provoca fin che si vuole disaffezione al mezzo, ma non ne causerà mai lo spegnimento. Finché ci sono le partite, finché ci sono, brutti o belli che siano, i film, compresi i sottoprodotti rappresentati dai film per la tv; finché ci sono le soap la televisione andrà avanti. Si diceva ieri che anche le repliche, talvolI ta, sono migliori di cose nuove I impresentabili. Bene, pure que¬ sta è una constatazione relativa. Non è detto, insomma, che le repliche siano propizie all'estate. Lunedì, all'inizio faticoso di una settimana disperante (nonostante non ci sia l'Italia in finale, il palinsesto è tutto proteso all'esaltazione dell'ultima fase dei Mondiali) Italia 1 ha mandato in onda una trasmissione che si intitolava, e si intitola tuttora, «Ricomincio da campo». La conduceva Andrea Balestri, c'erano i soliti «vip» che realizzavano il loro sogno nel cassetto, diventavano per una sera quello che avrebbero voluto essre per la vita. Ci credete che Alba Parietti voleva fare la maestra? Mali. Renato Pozzetto voleva invece diventare pilota di Formula Uno, e così è stato infilato a fatica in una tuta prima, in una macchina poi, e mandato a fare un giro di pista a Monza. Poi, in studio, guardava con aria malinconica il se stesso incastrato. Che cosa si deve fare per campare. Nell'estate degli sguardi perduti un programma che resiste a tutte le intemperie è «Beautiful», in onda alle 13,40 su Canale 5: quasi 5 milioni di telespettatori, resta il programma più visto della rete, cosa che gli capita («Striscia» a parte) anche d'inverno. Eppure la signora Rosa Dimichino scrive sul genere una sentenza definitiva, riferendosi in particolare alla «Donna del mistero»: «Anni fa anch'io facevo parte della nutritissima pattuglia delle telenoveladipendenti, e per seguire la prima serie di questa "storia del cuore" spesso la sera rinunciavo a uscire esibendo le scuse più improbabili. Accendevo la televisione e "spegnevo" la mia vita tenendo alla larga gli imprevisti: quelli sì col loro mistero. Oggi, leggendo su "In tivù" il riassunto della trama, mi accorgo . di. non ricordare più neanche il nome di un personaggio e che di tutte le centinaia di puntate "subite" ho fatto finalmente "tabula rasa". Che gioia». I lettori possono inviare una breve recensione o un'idea di programma a «La Stampa - In tivù», via Marenco 32, 10126 Torino; oppure al numero di fax 011/6568131; oppure alla casella di posta elettronica acomazzi@tin.it. Alessandra Comazzi

Persone citate: Alba Parietti, Andrea Balestri, Formula, Renato Pozzetto, Rosa Dimichino

Luoghi citati: Italia, Mali, Monza, Torino