I killer dei sassi: giudice ci lasci andare a messa di R. Al.
I killer dei sassi: giudice ci lasci andare a messa Tortona, agli arresti in casa: Bertocco accontentato I killer dei sassi: giudice ci lasci andare a messa TORTONA. Lasciare gli arresti domiciliari per potersi recare, ogni domenica in chiesa per partecipare alla celebrazione della messa. E' la richiesta fatta ai giudici da due dei 7 imputati per il «delitto del cavalcavia», il lancio di sassi avvenuto lungo l'autostrada A21 che la sera del 27 dicembre '96 costò la vita a Maria Letizia Berdini. A Paolo Bertocco è stato concesso di lasciare casa sua la domenica mattina per recarsi nella parrocchiale di Torregarofoli, a circa 2 chilometri dal cavalcavia della Cavallosa, teatro del delitto. Anche il cugino Gabriele Furlan ha chiesto di poter andare a messa. Una decisione in merito non è stata ancora presa, ma il pm Laudi ha dato parere favorevole. Altri due fratelli Furlan, pure agli arresti domiciliari, hanno chiesto una deroga: Paolo di poter uscire nel cortile di casa e Franco di partecipare alle attività della comunità che lo ospita. Ieri c'è stata l'ultima udienza in corte d'assise. Era prevista la testimonianza di una zia materna dei Furlan, Francesca Marega, che nel gennaio '97 con una telefonata anonima ai carabinieri indicò i nipoti quali responsabili del lancio di sassi. Il processo è stato però rinviato al 19 ottobre. [r. al.]
Persone citate: Bertocco, Francesca Marega, Furlan, Gabriele Furlan, Laudi, Maria Letizia Berdini, Paolo Bertocco
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