Ucciso un pentito non era più protetto di R. V.

Ucciso un pentito non era più protetto Catanzaro, aveva fatto arrestare 35 persone Ucciso un pentito non era più protetto CATANZARO. Pasquale Turrà era un pentito di 'ndrangheta che aveva fatto rinviare a giudizio trentacinque persone accusate di venti omicidi, ma in febbraio aveva perso il diritto alla protezione perché si era allontanato dalla località segreta in cui si trovava. Ieri alle 2, in un dirupo, i carabinieri hanno ritrovato il suo corpo in decomposizione, decapitato da un colpo di fucile a pallettoni sparato da distanza ravvicinata. Il defitto risalirebbe a circa un mese fa. Turrà, 40 anni, elemento del clan dei «viperari» di Guardavalle (Catanzaro), era tornato al suo paese di origine dopo aver perso i benefici di legge. Con i magistrati di Catanzaro aveva collaborato nell'inchiesta sulla «faida dei boschi», che per anni ha insaguinato la zona delle Serre, vedendo contrapposte le famiglie degli Emanuele e dei Ciconte da una parte, e quelle dei Vallelunga e dei Turrà dall' altra. Una faida originata dal controllo delle estorsioni e degli appalti boschivi e resa ancora più sanguinosa dai rapporti che alcune famiglie avevano con cosche della vicina zona ionica reggina, dedite anche a se¬ questri di persona. Fra gli imputati nel processo imbastito dalla Dda per quei delitti, Giuseppe Ierinò, capo dell'omonimo clan di Gioiosa Ionica, che con i Ciconte avrebbe stretto un patto. Nei giorni scorsi, la polizia aveva arrestato Damiano Vallelunga, 41 anni, di Serra San Bruno (Vibo Valentia), ricercato da due anni e mezzo, ritenuto il capo dell'omonima cosca, conosciuta con il nome dei «viperari». Non vi sarebbe, però, alcun rapporto tra l'arresto e l'omicidio. Malgrado la revoca del programma di protezione (Turrà aveva giustificato il suo allontanamento dalla località assegnatagli con la necessità di sottoporsi a cure mediche), gli investigatori calabresi ritenevano le sùe'dfchiarazioni pienamente attendibili. Da un mese, gli uomini della sezione dell'Arma non avevano più alcuna notizia di Turrà e da un paio di giorni avevano intensificato le ricerche, conclusesi nella notte con il ritrovamento del cadavere, in un dirupo nei pressi dell'abitazione dell'uomo, in località Elee della Vecchia. [r. v.]

Persone citate: Ciconte, Damiano Vallelunga, Giuseppe Ierinò, Turrà

Luoghi citati: Catanzaro, Elee, Gioiosa Ionica, Guardavalle, Serra San Bruno, Vibo Valentia