E rivendendo l'iscrizione si può pure guadagnare

E rivendendo l'iscrizione si può pure guadagnare E rivendendo l'iscrizione si può pure guadagnare I L golf da passione (costosa) può divenI tare un investimento immobiliare. Ma ■ è possibile entrare nel mondo del golf soltanto come speculatori finanziari? Certo, in passato, qualcuno è anche riuscito a guadagnare comprando e rivendendo azioni di campi da golf. Ma si tratta di operazioni ad altissimo rischio. Perché, in primo luogo, si tratta di valori mobiliari non quotati: in genere sono gli stessi circoli a far funzionare una sorta di «mercato secondario», ma non è detto che ci sia sempre l'acquirente pronto a subentrare. Inoltre, va ricordato che la gestione di un impianto golfistico è affare assai oneroso. QUANTO COSTA GIOCARE Tuttavia, proprio il basso valore toccato oggi dalle quote di molti club, può tradursi in un'ottima opportunità di garantirsi un posto al sole anche nei circoli più esclusivi. Non potendo riportare i prezzi degli oltre 230 campi sparsi lungo la penisola, la tabella pubblicata da «Tuttosoldi» prende in esame i principali circoli golfistici del Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta. Si tratta di una panoramica dei prezzi di mercato, sia dal punto di vista delle quote annuali, di quelle a fondo perduto e delle azioni, nonché del costo del «green fee», cioè della tariffa quotidiana (feriale o festiva) per giocare nei diversi golf club. VALORE DELLE QUOTE Come si può vedere in tabella, solo alcuni circoli molto esclusivi prevedono una somma a fondo perduto, che arriva fino a 30 milioni nel caso di Torino/La Mandria. La quota annuale varia nei circoli piemontesi, liguri e valdostani da un massimo di 5 milioni a un minimo di 500 mila in alcuni golf club di montagna con campi a sole 9 buche, aperti nei mesi estivi. Maggiori variazioni nel valore delle azioni: dai circa 7 milioni all'Alpino di Stresa e alle Fronde (in provincia di Torino) ai 30 e oltre in club come Biella, Margara (provincia di Alessandria), Des Iles Borromées (Lago Maggiore), Arenzano (in riva al Mar Ligure) e I Roveri (l'altro circolo della Mandria). CHI CONTROLLA IL CLUB Tra le iniziative più recenti, quella di Asolo (percorso a 18 buche, altre 9 in costruzione, inaugurato un paio d'anni fa per iniziativa di Gilberto Benetton), quella del golf club di Bogogno, nel Novarese, ideato dall'ex trader di petrolio Renato Veronesi. Dove non si paga nulla a fondo perduto, ma l'azione è piuttosto cara: 55 milioni di lire. Una scelta precisa, perché il valore di un golf è dato anche dalla struttura patrimoniale della società che lo gestisce. Per esempio, si diventa soci del golf club di Bogogno acquistando un'azione della Golfmare, la società che possiede il campo e tutte le infrastrutture del circolo ed è dotata di mezzi propri per circa 60 miliardi. Un buon investimento? «Sì, a condizione di considerarlo a favore della propria qualità della vita: diventando azionisti si conquista il diritto a giocare su uno dei più bei campi d'Europa, con vista sul Monte Rosa» dice Veronesi, presidente della Golfmare. Diverse le motivazioni per cui ci si iscrive al più «popolare» circolo di Albarella, sull'Adriatico: il club di Emma Marcegaglia sembra incontrare particolare successo tra i professionisti tedeschi, attratti dal connubio tra sport e mare. PERCORSO & SERVIZI Ma come si valuta la qualità di un campo da golf? Oltre che dal tracciato, la scelta non può prescindere dal livello dei servizi aggiuntivi: le quotazioni di un golf club, infatti, si basano anche sull'accoglienza della club house, sulla presenza o meno di piscina e sauna, sulla qualità del ristorante e via di questo passo. Insomma, come sempre, si tratta di fare un bilancio tra prezzi e prestazioni. NIENTE FONDO PERDUTO Per attirare il pubblico, per esempio, all'Asolo golf club sono state introdotte regole di associazione innovative: non solo i soci non pagano quote una tantum a fondo perduto, o tasse di mgresso, ma non hanno dovuto nemmeno diventare azionisti dato che il campo è rimasto di proprietà dell'Asolo golf investimenti. L'unico onere chiesto è il versamento di una quota annuale di 3,8 milioni per i soci effettivi e 1,8 milioni per i soci frequentatori, che hanno diritto all'utilizzo di tutti i servizi del circolo, campo escluso. La risposta? Il golf firmato Benetton ha già raccolto l'adesione di oltre 500 persone, tra cui molti imprenditori del Nord-Est. Nel Nord-Ovest, i soci che hanno versato ben 55 milioni per comprare un'azione del Circolo Bogogno sono circa 300. [s, d. e] rio a Como, pochi chilometi da Monticello: così, quello che dovea essere il rifugio per la pensione è trasformato in una comoda e restigiosa prima casa. MERCATO FERMO n più, il manager ha anche fatto n buon affare: perché quell'abiazione, comprata a 4,8 milioni al metro quadrato, si è rivalutata el tempo e oggi, con un mercato ncora in stasi, vale almeno 6,5 milioni al mq. Con il vantaggio di tare in un posto immerso nel vere, abitato dal lunedì al venerdì olo da 80 persone: infatti, la maggior parte dei 1200 soci del ircolo arriva a Monticello solo el fine settimana. ALTERNATIVA 'investimento immobiliare acanto al golf, insomma, va visto ome una seconda casa che all'ocorrenza si trasforma nell'abitaione di tutti i giorni. Perché, quando i golf club non sono tropo distanti da una città e dal lavoo (e spesso non lo sono), quattro mura vicino alle buche possono ssere il posto più confortevole dove passare l'estate. Si spiega osì la fortuna incontrata da molti mmobili costruiti all'interno dei circoli golfistici, con una tenuta se non addirittura una rivaluta zione) dei prezzi anche in tempi difficili per il mercato immobilia re: come si vede nella tabella, si va dai 3 ai 6,5 milioni al metro quadro. A BREVE DISTANZA L'importante è che il golf sia breve distanza dalla città, come per esempio Bogogno (in provin eia di Novara) che è a circa un'ora d'auto sia da Milano che da Tori no. «Alcuni nostri soci - spiega Re nato Veronesi, presidente della Golfmare, la società che ha alle stito questo circolo - hanno prefe rito rimanere in affitto a Milano e comperare qui. La casa in città, infatti, sovente si rivela una scelta tattica, visto che non può prescindere dal lavoro. Quella in un golf club, invece, può rivelar- IL ggOUIff® PER Li BUCHE -:■:■:■.:>;■:■. CIRCOLI ■ "im N° SOCI GREEN-FEE CONDIZIONI ASSOCIATIVE FÉRIALE/FESTJVOl A FONDO PERSO 1 AZIONE f QUOTA ANNUALE 9.000.000 27.000.000 80.000/130.000 50.000/80.000 50.000/70400 10.000.000 TORINO "LA MANDRIA" (011/9235440) mm AOSTA (0165/56020) % CERVINO (0166/949131) 1 COURMAYEUR (0165/89103) GRESSONEY (0125/356314) ARENZANO (010/9111817) liGARLENOA(0182^B00l2l | RAPALLO f018S/261777) [SAN REMO (0184/557093) 50.000/80.000 60.000/80.000 80.OWlM.000 i 7.QC0.000 l 30.000.000 I i 55,000.000 : 25.000.000 I 15,000.000 o 6^.0001 2ò.oii»bob 30.000.000 15.000.000 I 4.300.000 3.900.000 4J00.000 3.60Ò.Ò0Ó 500.000 1550.000 3.500.000 3.850.000 140 200 210 200 55.000/80.000 80.000/100.000 50.000/70.000 60.000/85.000 50.000/80.000 40.000/50.000 520 2.200.000 .jcocoQoecfoopawcocptOQOOcco» 1300.000 1.000.000 25.000.000 2.200400 35.000.000 4^00.000 22.000.000 I L golf da passione (costosa) può divenI tare un investimento immobiliare. Ma ■ è possibile entrare nel mondo del golf soltanto come speculatori finanziari? Certo, in passato, qualcuno è anche riuscito a guadagnare comprando e rivendendo azioni di campi da golf. Ma si tratta di operazioni ad altissimo rischio. Perché, in primo luogo, si tratta di valori mobiliari non quotati: in genere sono gli stessi circoli a far funzionare una sorta di «mercato secondario», ma non è detto che ci sia sempre l'acquirente pronto a subentrare. Inoltre, va ricordato che la gestione di un impianto golfistico è affare assai oneroso. QUANTO COSTA GIOCARE Tuttavia, proprio il basso valore toccato oggi dalle quote di molti club, può tradursi in un'ottima opportunità di garantirsi un posto al sole anche nei circoli più esclusivi. Non potendo riportare i prezzi degli oltre 230 campi sparsi lungo la penisola, la tabella pubblicata da «Tuttosoldi» prende in esame i principali circoli golfistici del Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta. Si tratta di una panoramica dei prezzi di mercato, sia dal punto di vista delle quote annuali, di quelle a fondo perduto e delle azioni, nonché del costo del «green fee», cioè della tariffa quotidiana (feriale o festiva) per giocare nei diversi golf club. VALORE DELLE QUOTE Come si può vedere in tabella, solo alcuni circoli molto esclusivi prevedono una somma a fondo perduto, che arriva fino a 30 milioni nel caso di Torino/La Mandria. 10.000.000 6.090.000 La quota annuale varia nei circoli piemontesi, liguri e valdostani da un massimo di 5 milioni a un minimo di 500 mila in alcuni golf club di montagna con campi a sole 9 buche, aperti nei mesi estivi. Maggiori variazioni nel valore delle azioni: dai circa 7 milioni all'Alpino di Stresa e alle Fronde (in provincia di Torino) ai 30 e oltre in club come Biella, Margara (provincia di Alessandria), Des Iles Borromées (Lago Maggiore), Arenzano (in riva al Mar Ligure) e I Roveri (l'altro circolo della Mandria). CHI CONTROLLA IL CLUB Tra le iniziative più recenti, quella di Asolo (percorso a 18 buche, altre 9 in costruzione, inaugurato un paio d'anni fa per iniziativa di Gilberto Benetton), quella del golf club di Bogogno, nel Novarese, ideato dall'ex trader di petrolio Renato Veronesi. Dove non si paga nulla a fondo perduto, ma l'azione è piuttosto cara: 55 milioni di lire. Una scelta precisa, perché il valore di un golf è dato anche dalla struttura patrimoniale della società che lo gestisce. Per esempio, si diventa soci del golf club di Bogogno acquistando un'azione della Golfmare, la società che possiede il campo e tutte le infrastrutture del circolo ed è dotata di mezzi propri per circa 60 miliardi. Un buon investimento? «Sì, a condizione di considerarlo a favore della propria qualità della vita: diventando azionisti si conquista il diritto a giocare su uno dei più bei campi d'Europa, con vista sul Monte Rosa» dice Veronesi, presidente della Golfmare. Diverse le motivazioni per cui ci si iscrive 30.000.000 25500.000 ili' jugoojgi 4.650.000 1.050.000 ìmmslmm .000.000 m 2.300.000 al più «popolare» circolo di Albarella, sull'Adriatico: il club di Emma Marcegaglia sembra incontrare particolare successo tri professionisti tedeschi, attratti dal connubio tra sport e mare. PERCORSO & SERVIZI Ma come si valuta la qualità di un campda golf? Oltre che dal tracciato, la sceltnon può prescindere dal livello dei servizaggiuntivi: le quotazioni di un golf clubinfatti, si basano anche sull'accoglienzdella club house, sulla presenza o meno dpiscina e sauna, sulla qualità del ristorante e via di questo passo. Insomma, comsempre, si tratta di fare un bilancio trprezzi e prestazioni. NIENTE FONDO PERDUTO Per attirare il pubblico, per esempio, all'Asolo golf club sono state introdotte regole di associazione innovative: non solosoci non pagano quote una tantum a fondo perduto, o tasse di mgresso, ma nohanno dovuto nemmeno diventare azionisti dato che il campo è rimasto di proprietà dell'Asolo golf investimenti. L'unico onere chiesto è il versamento di unquota annuale di 3,8 milioni per i soci effettivi e 1,8 milioni per i soci frequentatori, che hanno diritto all'utilizzo di tuttiservizi del circolo, campo escluso. La risposta? Il golf firmato Benetton ha giraccolto l'adesione di oltre 500 persontra cui molti imprenditori del Nord-EsNel Nord-Ovest, i soci che hanno versatben 55 milioni per comprare un'azione dCircolo Bogogno sono circa 300. [s, d. e