Dopo la teoria s'impara «a fare»

Dopo la teoria s'impara «a fare» Dopo la teoria s'impara «a fare» LA Facoltà di Architettura sta vivendo un momento importante che tende a consolidare le iniziative formative in corso e a delincarne di nuove. Sia nei riguardi dell'autonomia, sia per quanto riguarda il tema della serialità dei profili formativi, la Facoltà sta svolgendo un significativo lavoro propositivo secondo le linee di indirizzo del Senato Accademico del Politecnico, attento alle nuove prospettive che il quadro normativo in gestazione può offrire. Una linea decisiva della Facoltà è quella della diversificazione dei profili formativi, sia consolidando i quattro diplomi universitari già accesi, sia aprendo nuovi corsi di laurea previsti dal piano triennale, oltre a quello in Architettura. Attualmente la facoltà di Architettura conta, nei due corsi di laurea accesi a Torino e a Mondovì (5 anni di percorso formativo), quasi tremila iscritti a Torino e quasi mille a Mondovì. I diplomi universitari costituiscono un settore formativo molto importante che tende a formare figure prò- fessionali inseribili subito nel mercato del lavoro. Il corso di laurea in Architettura (cinque anni) ha un monte ore più alto (4500 ore) articolate in tre cicli orientati rispettivamente: alla formazione di base; alla formazione scientifico-tecnica e professionale. L'attività didattica del corso di laurea in Architettura si articola in una parte formativa orientata all'apprendimento e alla conoscenza di teorie, metodi e discipline, e in una parte teorico-pratica, orientata all'apprendimento e all'esercizio del «saper fare» nel campo delle attività strumentali o specifiche della professione. Per lo svolgimento dell'attività teoiico-pratica (comprensiva di esercitazioni, attività guidate, visite tecniche, prove di accertamento, correzione e discussione di elaborati, ecc.) nella Facoltà vengono istituiti dei laboratori tesi all'esercizio del progetto. Gli studenti ne hanno l'obbligo di frequenza che è accertata dal docente responsabile del laboratorio (di Progettazione architettonica; di Costruzione del¬ l'architettura; di Progettazione urbanistica; di Restauro dei monumenti e di Sintesi finale). Alcuni segmenti dell'attività didattica pratica possono essere svolti anche presso qualificate strutture degli istituti di ricerca scientifica nonché dei reparti di ricerca e sviluppo di enti e imprese pubbliche o private operanti nel settore dell'architettura, dell'ingegneria civile e dell'urbanistica, previa stipula di apposite convenzioni che possono prevedere anche l'utilizzo di esperti appartenenti a tali La professoressa Vera Comoli preside di Architettura strutture e istituti, per attività didattiche speciali (corsi intensivi, seminari, stages). Alcuni segmenti dell'attività vengono svolti in istituti di ricerca o in imprese La «storica» sede nel parco del Valentino Vera Comoli preside di Architettura

Persone citate: Valentino Vera Comoli, Vera Comoli

Luoghi citati: Architettura, Mondovì, Torino