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: Newport Festival PRE HERBIE : Newport Festival PRE HERBIE TORÀ del Jvc Festival, giovedì 9 luglio in PiazReale (ore 21, ingresso 16 mila lire, 14milainpreta), è affidata agli Headhunters, band creata da agni più multiformi del jazz trasversale, il piani- incock. iti venticinque anni dalla scelta elettro-iùnk di turata dopo la sua laurea all'università del quinì Davis. Nel frattempo ha frequentato i sentieri ell'evoluzione dell'alveo del jazz, ridisegnandone confini e spiazzando ripetutamente i jazzofìli. Il isti si popolava di incubi quando esternava il suo >sto che lavorare con dei jazzmen sapendo suonascelto di suonare con del musicisti Junk sapendo z». si spinto in cerca di «nuovi standard» (guadassimo Grammy) ha ufficìabnente fondato un'etincock Record, che in simbiosi col gruppo Vervenirà nuovo cibo per il suo onnivoro, vorace Denotato un sacco di ottima musica, e posso dire di o dei nuovi talenti». Gli Headhunters rinascono e apporto di Beimi e Maupin (sax, flauto e clari: l'affiatatissimo groove ritmico di Paul Jackson, Ilarke, batteria e Bill Summer, percussioni, ritento era riproporre con un approccio Anni Noì suono degli Headhunters», spiega Hancock, che ver voluto «rivestire i musicisti dello spirito di aio piuttosto che cercare di ricreare qualcosa che o in passato». un caso di difficile distinzione tra generi, jazz, dp hop (il disco del «ritomo» comprende intervenrrevant Hardson e del gruppo sperimentale Phar:he tra periodi temporali, i famigerati «decenni», [uali schematicamente la critica designa le voghe ei cacciatori di teste strizza l'occhio al revival deinta. «Recentemente - sostiene Jackson - la musihunters è potuta giungere a una nuove geherazioitori attraverso 1 acid jazz e le ultime tendenze nano il nostro funk». Quanto basta per affollare la de il 9 luglio, al concerto di apertura del Jvc. [e. f.]