I microrisvegli decidono la qualità del tuo sonno

I microrisvegli decidono la qualità del tuo sonno INSONNI 61 ITALIANI SU 100 I microrisvegli decidono la qualità del tuo sonno Ljf UOMO passa un terzo della sua vita dormendo, ma per molti questo sembra un'utopia. Il 61 per cento degli italiani soffre di insonnia; di questi il 51% soffre di insonnia transitoria e il 10% di insonnia cronica. Su 1000 persone, la percentuale più alta è rappresentata dalle donne e più del 45% sono soggetti tra i 13 e i 40 anni. Questo disturbo viene affrontato quasi esclusivamente con i farmaci, spesso assunti in modo incontrollato: secondo dati Istat i consumatori di sonniferi e ipnotici sono più di 4.000.000 di cui 2.897.000 donne e 1.353.000 uomini. La Medicina del Sonno oggi è in grado di misurare gran parte delle funzioni vitali dell'organismo e in particolare l'equipe guidata da Mario Giovanni Terzano del Centro di Medicina del Sonno dell'Università di Parma ha messo a punto una tecnica di analisi, il Cap (dall'inglese cy- clic alternating pattern), con la quale è possibile sapere quanto una persona ha dormito e soprattutto se ha dormito bene o male. Il riposo è composto per il 75% di sonno non-Rem e per il 25% di sonno Rem ed ha in genere una durata di 7-8 ore. Con un apparecchio che registra le onde elettriche del cervello durante la notte, si è scoperto e misurato una certa quantità di microrisvegli, della durata di circa 1 minuto, che avvengono inconsapevolmente durante il sonno. I microrisvegli sono meccanismi di riequilibrio costante del sonno. Confrontando, dopo una serie di esperimenti, il sonno normale di alcuni soggetti con quello di persone insonni, si è visto che, in genere, chi dorme bene, ha un massimo di 200 microrisvegli, mentre chi dorme male può arrivare fino a 600. Annalina Ferrante

Persone citate: Mario Giovanni Terzano

Luoghi citati: Parma