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Arriva da Ivrea il vescovo di Pinerolo Il Papa sceglie il vicario di Bettazzi per la diocesi che comprende i valdesi Arriva da Ivrea il vescovo di Pinerolo Mons. Debernardi prende il posto di Giachetti L'annuncio è giunto ieri, all'ora del pranzo: il nuovo vescovo di Pinerolo è il cinquantottenne monsignor Pier Giorgio Debernardi, attuale vicario generale della diocesi di Ivrea. Una nomina inattesa (anche per il suo predecessore, mons. Pietro Giachetti, che ne è stato informato solo pochi giorni fa): si era parlato di una «candidatura» Debernardi quando, alcuni anni fa, si era in procinto di scegliere il nuovo vescovo di Aosta, e successivamente l'arcivescovo di Vercelli; da allora il nome del «vice» di Bettazzi non era stato più fatto circolare. Una linea di continuità unisce il vescovo uscente - che aveva rassegnato le dimissioni lo scorso settembre, al compimento del settantacinquesimo anno di età - al suo successore: entrambi provengono dal clero diocesano eporediese, e Giachetti è stato insegnante di Debernardi in seminario. Il passaggio delle consegne dovrebbe avvenire il prossimo 27 settembre: l'anziano prelato ha annunciato che, dopo di allora, si ritirerà al Cottolengo di Torino. La notizia della nomina è stata data contemporaneamente a Pinerolo e a Ivrea; in quest'ultima località al termine della Messa in onore del patrono San Savino, da un mons. Bettazzi soddisfatto e commosso che, a pochi mesi dalle dimissioni, ha visto l'ennesimo «suo» prete chiamato a ricoprire un incarico di responsa¬ bilità. Monsignor Pier Giorgio Debernardi è stato ordinato sacerdote nel 1965. Licenza in teologia alla Pontificia Università Lateranense e laurea in lettere a Torino, il suo primo incarico come parroco è stato, tra il '74 e il '76, nella piccola località di montagna di Ribordone; nel '76 viene inviato a San Benigno, sede della millenaria Abbazia di Fruttuaria, dove contribuisce alla scoperta di alcuni antichi mosaici. Nel 1991 sostituisce il vicario generale mons. Arrigo Miglio, nominato vescovo di Iglesias. Tra le preoccupazioni di mons. Debernardi, ora, ci sarà quella di dare impulso alla linea di dialogo ecumenico con la Chiesa valdese, iniziata dal suo predecessore: a Ivrea, dov'è conosciuto come persona disponibile e aperta al confronto, sono convinti che saprà farlo. Mauro Saroglia Monsignor Pier Giorgio Debernardi, da sei anni è il «braccio» destro del vescovo Bettazzi nella diocesi di Ivrea