Malan, l'ultimo viaggio è finito in tribunale di L. Ga.

Malan, l'ultimo viaggio è finito in tribunale Dichiarata fallita la celebre agenzia Malan, l'ultimo viaggio è finito in tribunale Sono state scoperte vistose irregolarità nella gestione contabile del tour operator Il fallimento di Malan Viaggi, deciso ieri, si aggiunge a quello di Ventana: tour operator «storici» passati di gestione in gestione e finiti nelle mani di uomini dagli affari disinvolti - Massimo Pavan, Mauro Lanzoni, Andrea Luca Seifert e Francesco Picciotto Celsa - tutti recentemente arrestati dalla magistratura aostana per una stangata a banche e soci di minoranza, costruita sull'ennesimo investimento nella promozione turistica. I primi due «finanzieri» hanno sfruttato il marchio Ventana per ottenere linee di credito, accumulare debiti per decine di miliardi (molto attivi sono stati nei contratti di leasing accesi per entrare in possesso di Bmw e Porsche a nome della società) e fare transitare presso Ventana Turismo Spa prestiti di altre aziende del loro gruppo, in realtà diretti a se stessi. Gli altri due «manager» hanno rilevato a fine '97 Malan Viaggi e stavano per acquistare per 6 miliardi dalla procedura fallimentare il marchio Ventana. Nel frattempo sono stati arrestati e l'operazione è sfumata. Ma il giudice Michela Tamagnone aveva preteso una cauzione di un miliardo e mezzo che ora verrà messa a disposizione dei creditori di Ventana: c'è chi ha voluto vedervi un contrappasso. II commercialista Enrico Stasi, nominato curatore fallimentare, si è recato nel pomeriggio nelle due sedi di Malan Viaggi (via Accademia delle Scienze 1 e piazza Lagrange 1) per affrontare l'emergen- za dei clienti in partenza fra oggi e domani e che avevano anticipato il denaro per il viaggio. Oggi chiederà al giudice Mirella Prevete indicazioni sui «rapporti pendenti» con i clienti che hanno prenotato le vacanze, versando solo un acconto. Per Malan Viaggi, nelle sedi di Torino e Roma, lavorano 16 dipendenti: il problema di riuscire a conservare loro il posto di lavoro è collegato alla ricostruzione dello stato passivo della società. Il precedente titolare, Gianantonio Pancot, avrebbe ceduto la società (restando però nel consiglio di amministrazione) di fronte alla prospettiva di fare i conti con la riorganizzazione del settore dei tour operator. Il suo legale, Roberto Piacentino, spiega che il gruppo ScifertPicciotto sembrava avere le carte in regola: «Oltretutto, lo rappresentava l'avvocato Carlo Del Pennino, fratello dell'ex parlamentare repubblicano». Il legale è stato arrestato con i suoi clienti dalla magistratura aostana. (Allora erano inimmaginabili questi sviluppi», aggiunge Piacentino. Ma qualcosa hanno fiutato, in questi ultimi mesi, i sindaci uscenti di Malan Viaggi Spa notando vistose irregolarità della nuova gestione: denaro della società dirottato su conti correnti di terzi. E hanno incaricato un altro legale, Renzo Capelletto, di presentare una denuncia in procura. Così, ora, si awierà anche un'inchiesta penale, [al. ga.]

Luoghi citati: Roma, Torino