I wurstel di Maldini e Kohl

I wurstel di Maldini e Kohl I wurstel di Maldini e Kohl I PERFINO il cancelliere Kohl si è sentito in dovere di prendersela con l'arbitro di GermaniaCroazia. Non è che l'Unione europea si stia italianizzando? Emilio Piffer Trento L Cancelliere ha fatto anche di meglio. Ha annunciato infatti che prenderà contatti con la federazione calcistica tedesca per dettare la linea: ringiovanimento, niente più vecchi elefanti in nazionale. Se il selezionatore Berti Vogts avesse studiato la dialettica di Maldini, avrebbe ribattuto: «A quanto mi risulta, il cancelliere Kohl è un estimatore del wurstel». Cioè, sono crauti miei: ma la vecchia disciplina teutonica non prevede antagonismi di questo tipo. D'altra parte bisogna capire Kohl: l'artefice della riunificazione è in difficoltà nei sondaggi, e una dose di populismo calcistico non guasta. Ciò che va segnalato, invece, è la compostezza italiana. Non si hanno notizie di interrogazioni parlamentari sul difensi- Camondi EDMONDI wudi Mae K ro iale rstel aldini ohl vismo di Maldini. Niente referendum di Di Pietro su Del Piero. Al ritorno gli azzurri non sono stati presi a pomodorate. L'Italia calciofila ha considerato il risultato al Mondiale come un bicchiere mezzo pieno: se avesse valutato allo stesso modo il risultato europeo (campionato di Maastricht) della coppia Prodi-Ciampi, per l'ingresso nell'Euro ci sarebbero stati cortei festanti nelle piazze. Proprio come hanno fatto i cartesiani e illuministi francesi dopo la vittoria sugli italiani. A proposito: nessuno si è accorto che la moneta unica è stata l'unico risultato internazionale ottenuto dai nostri attraverso il rigore: deficit tenuto basso, Waigel spiazzato, eurogol. Commento dei mercati: in che squadra gioca Duisemberg? e come andrà a finire la staffetta con Trichet? Scrivete a Edmondo Berselli a «La Stampa» via Marenco, 32 10126 Torino E-mail lettere@lastampa.it ..:a:r.::.::.:..::.':::i;:.:.->-:?:v::-- Caro mondiale di EDMOND

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