L'auto archivia sei mesi d'oro di Renzo Villare

L'auto archivia sei mesi d'oro Le immatricolazioni scese in un mese dell'1,48%. Fra tre settimane fine degli incentivi. Fiat corre in Europa L'auto archivia sei mesi d'oro Ma la frenata no annuncia tempi duri TORINO. Semestre in crescita per le vendite di auto in Italia, ma il futuro non sarà facile. A tre settimane dalla fine degli incentivi (31 luglio), durati quasi 19 mesi (sono iniziati il 7 gennaio 1997), il giro di boa di metà anno è stato positivo, anche se gli ultimi due mesi sono andati in rosso. Dopo maggio (-6,2%), anche giugno ha chiuso secondo la Motorizzazione - con una leggera perdita dell'I,48% e 216.200 vendite contro 219.454 dello stesso mese 1997. In attivo il semestre, con un incremento del 6,4% e 1.380.100 immatricolazioni, 83.300 in più sul '97. La crescita registrata per 1'«effetto trascinamento» delle agevolazioni si è però gradualmente ridimensionata. Ad un incremento del 16% nel primo trimestre - rileva l'Anfia - si è contrapposta una flessione del 2,3% nel secondo, pur su livelli sostenuti. Il buon risultato di giugno è stato affiancato da un soddisfacente andamento degli ordini che l'Unrae, l'unione delle Case estere in Italia, ha stimato in 221.000 e che dovrebbe salire a circa 300.000 in luglio in vista del traguardo definitivo delle agevolazioni. Nell'ultima parte dell'anno è prevedibile un deciso rallentamento del mercato che l'Anfia attribuisce a due fattori: la bassa stagionalità e le ripercussioni sulle vendite per la fine degli aiuti. Tutti i principali osservatori del settore sono d'accordo nel prevedere che nel '98 le immatricolazioni si attesteranno intorno a 2.200.000 unità, inferiori quindi ai livelli record del '97 (2.400.000), mentre per il 1999, in assenza di interventi strutturali più volte richiesti dall'Anfia, si scenderà al di sotto del valore considerato fisiologico per il mercato italiano (tra 1.900.000 e 2.000.000). Ancora più pessimista l'Unrae che avanza l'ipotesi di 1.800.000 vendite, ma con suggerimenti per riuscire a ricuperarne 200.000 (riduzione delle tasse e auto aziendali). E l'Anfia ribadisce che sulla domanda pesa «l'elevata fiscalità, che nel '98 supererà i 125 mila miliardi di lire, il 21,8% dell'intero gettito». Preoccupazione viene espressa dal Centro studi Promotor per il quale «il margine positivo che il mercato conserva ancora a fine giugno è destinato ad annullarsi molto presto». I concessionari che prevedono cali di vendite a breve sono saliti, infatti, al 64% rispetto al 41% di maggio, confermando che «gli ultimi mesi '98 non saranno facili e le prospettive '99 non appaiono positive, anche perché il clima congiunturale sta decisamente cambiando». Il Csp segnala comunque che per il 1999 il governo ha dichiarato di pensare ad agevolazioni permanenti per l'acquisto di auto più pulite e sicure. In questa delicata situazione, Fiat Auto si sta producendo in un grosso sforzo per conquistare posizioni all'estero, soprattutto in Europa, diventata ormai un unico, grande mercato per il Gruppo. In giugno, escludendo l'Italia, le vendite nei principali Paesi sono salite a 54.000 unità (42.600 nel '97), con un aumento del 27% contro l'8,5% globale. In particolare, in Germania dove le immatricolazioni sono scese dell'1%, le consegne di Fiat Auto sono cresciute del 6,5%, del 25% in Francia in un mercato positivo per il 10,7%, del 18,3% nel Regno Unito (+11,6% il mercato), del 34% in Spagna contro +25,9%. Egualmente positivo il semestre con 330.000 consegne, esclusa sempre l'Italia, circa il 9% in più rispetto allo stesso periodo '97. In Germania le Fiat, Alfa e Lancia vendute sono state 86.000 (+7%), in Francia 63.000 (+11%), nel Regno Unito 50.000 (+10,7%). Sono incrementi che compensano largamente la perdita di quota registrata in giugno sul mercato interno, determinata dal fatto che non si sono ancora potuti registrare gli effetti della nuova gamma Punto (Sole, Star e Stile), commercializzata dal 1° giugno, e che sta raccogliendo un'importante quantità di ordini, grazie anche al riposizionamento in basso dei prezzi. In Europa, secondo dati ancora provvisori, in giugno le consegne sono salite del 7% a 1.201.000 unità e del 7,4% nel semestre a 7.426.000. Fra le marche estere più vendute nei sei mesi Opel con il 9,13% di quota, Ford con l'8,76% e Renault con il 7,64%. Renzo Villare MU? n RALLENTANO LE QUATTRO RUOTiTl (Le immatricolazioni da gennaio a giugno, e la variazione percentuale rispetto allo stesso mese dell'anno precedente) 222500 (+14,1%) NHAIO'98 224.600 (+27%) 230.800 {+0,8%) FEBBRAIO MARZO LE Roberto Testore

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