«Tv oscena Arrestale Murdoch»

«Tv oscena Arrestale Murdoch» Giudice indiano «Tv oscena Arrestale Murdoch» LONDRA. Rupert Murdoch rischia il carcere, se mai metterà piede in India. Un tribunale di Delhi ha infatti emesso un mandato d'arresto per il «re dei media», accusandolo di mandare in onda «programmi volgari» - un gradino sotto l'oscenità - sulla «Star-Tv», la rete via satellite che sta trasformando il panorama televisivo asiatico. Il mandato porta la firma del giudice Prem Rumar, ma si ha l'impressione che il clamoroso passo sia essenzialmente un gesto di ripicca. Già tre volte, infatti, il giudice aveva invitato Murdoch a presentarsi in tribunale per rispondere di quell'accusa. Gli ordini di comparizione, riferiscono le agenzie di stampa indiane, erano stati spediti, a marzo, negli Stati Uniti e in Australia. Ma il magnate li aveva semplicemente ignorati, rifiutando di riceverli. Il giudice Kumar ha deciso allora di andare un passo oltre. Gli piacerebbe forse, se mai fosse possibile, vedere 1'«empio» Murdoch trascinato in catene nella sua aula quando la causa, che risale al 1996, avrà la prossima udienza il 22 agosto; ad ogni buon conto ha ordinato al ministero degli Esteri di farsi parte diligente e di trasmettere il mandato attraverso canali diplomatici. Non c'è nessuna legge americana né australiana, tuttavia, che costringa Murdoch ad accogliere un mandato d'arresto indiano. Tanto più che l'Alta Corte di Delhi ha già esentato da ogni forma di procedimento Ratikant Basu, il responsabile della «Star-Tv» in India cui il giudice Kumar aveva rivolto le stesse accuse che a Murdoch. In India esistono ancora leggi di censura molto rigide. I baci non sono più proibiti, né sul grande schermo né su quello piccolo; ma i nudi non sono tollerati. E non sempre è possibile, dai film con cui «Star-Tv» sta conquistando l'Asia, eliminare tutte le scene che in Occidente non sono più tabù. ff. gal.]

Luoghi citati: Asia, Australia, India, Londra, Stati Uniti