Lega e imbavaglia il figlio perché non urli, assolta di R. A.

Lega e imbavaglia il figlio perché non urli, assolta Legnano, il piccolo era stato sempre trattato bene Lega e imbavaglia il figlio perché non urli, assolta LEGNANO. Legare mani e piedi a una sedia il figlio di tre anni e imbavagliarlo non costituisce reato. Lo ha stabilito il pretore di Legnano (Milano), Nicoletta Guerriero, che ieri ha assolto una donna di 34 anni, denunciata per «abuso dei mezzi di correzione e disciplina» nei confronti del terzogenito di 3 anni. Assoluzione con formula piena, perché «il fatto non sussiste». I fatti risalgono alla sera di Capodanno del 1996: la donna aveva legato il figlioletto a una sedia, imbavagliandolo per impedirgli di urlare. Il pretore, dopo avere fatto svolgere le indagini, si è convinta che la donna ha sempre trattato bene i suoi tre bambini. Inoltre gli psicologi hanno affermato che il piccolo, nonostante la severa punizione ricevuta, non ha riportato problemi psicologici e fisici. A denunciare la donna era stato il marito, quando, dopo un litigio tra loro, era rientrato in casa scoprendo che uno dei figh' era stato punito in quel modo. [r. a.]

Persone citate: Nicoletta Guerriero

Luoghi citati: Legnano, Milano