In manette il parà assassino di Chiara Carenini

In manette il parà assassino e' un caporale della Folgore: su di lui l'ombra di altri omicidi nel mondo delle lucciole In manette il parà assassino «Ha ucciso una prostituta» LIVORNO. L'hanno arrestato alle 4,30 di ieri mattina, mentre rientrava alla caserma Vannucci, la caserma dei paracadutisti della Folgore. L'accusa è omicidio volontario, di due persone: Antonina Semenko, prostituta ucraina trovata cadavere 24 ore prima in un canneto vicino all'Aurelia, nel Comune di Pisa, e un'altra di cui non si conosce il nome. Del militare - le sue generalità sono state «secretate» dal sostituto procuratore Giambartolomei di Pisa - si sa soltanto che ha 24 anni, che è italiano di origine asiatica, cambogiana, che è residente in un piccolo Comune della Toscana, che è caporale di carriera e che ha svolto con la Folgore molte missioni all'estero. Anche in Somalia, nell'operazione «Restore Hope», che tanto scandalo ha creato la scorsa estate. Stamane la sua carriera si è probabilmente chiusa, come si è chiuso il portone della caserma Vannucci. Tutto si è svolto in pochissimi minuti: gli uomini della squadra mobile di Pisa, con l'ausilio dei colleghi della squadra mobile di Livorno e di Pistoia, hanno aspettato davanti alla caserma Vannucci che tornasse il caporale, forse di rientro da una licenza. Lui, che rientrava sollecito, in borghese, il sacco militare sulle spalle, non si è dimostrato sorpreso e non si ò lasciato andare a crisi nervose davanti alla contestazione di mi reato così grave. Ha detto pochissime cose ai poliziotti che gli contestavano l'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Pisa. Poi ù stato portato in procura dove è stato interrogato a lungo dal sostituto procuratore Giambartolomei. Ha detto davvero poco, il caporale, e certo questo non è bastato perché le indagini della mobile di Pisa si chiudessero. C'è ancora molto da capire, soprattutto sul movente. Nella notte tra domenica e lunedì muore, strangolata forse con una cintura, Antonina, 19 anni, prostituta proveniente dalla Ucraina, una delle più giovani prostitute che battono la zona di Madonna dell'Acqua a Pisa. C'è un testimone probabilmente, ma c'è anche e soprattutto una grande collaborazione tra le squadre mobili della questura di Pisa, Livorno e Pistoia che si confrontano e sovrappongono dati e informazioni sugli ultimi omicidi. A poche ore dalla scoperta del cadavere seminudo, i dirigenti e i primi ispettori delle Mobili di Pisa e Livorno vanno alla Vannucci. C'è da aspettare e loro aspettano. Arrivano le prime luci dell'alba, quindi l'arresto. Li segue senza parlare, il giovane caporale con gli occhi a mandorla: quel che dirà dopo però non soddisfa gli inquirenti che in queste ore stanno lavorando per capire quale sia stato il movente di questo ultimo omicidio. L'assassinio di Antonina Semenko segue a ruota l'ultimo omicidio ai danni di prostitute. Una settimana fa era toccato a una sudamericana: Marilia De Souza era stata strangolata e gettata su una piazzola della superstrada Firenze-Livorno. Ma di omicidi di prostitute i cui autori sono ancora ignoti, sono piene le cronache della Toscana. Margherita Foloni, al lavoro ai margini della variante Aurelia-Viareggio, era stata presa per il collo, e il capo fatto sbattere contro un angolo dell'arredo del camper. E poi una nigeriana strangolata con un filo del telefono. L'arresto del para potrebbe dare impulso alle indagini. Chiara Carenini Il luogo dove è stata uccisa la prostituta ucraina

Persone citate: Aurelia, Marilia De Souza, Vannucci