«Craxi? Non può essere eletto»

«Craxi? Non può essere eletto» De Michelis vorrebbe candidarlo all'Europarlamento, ma Strasburgo dice di no «Craxi? Non può essere eletto» Ha una condanna definitiva e Maastricht lo vieta MILANO. Non esiste la possibilità che Bettino Craxi venga candidato alle europee. La proposta avanzata dall'ex ministro socialista Gianni De Michelis (e che sta sollevando in questi giorni un vivace dibattito) sembra essere, infatti, in aperto contrasto con alcune norme che regolano il trattato di Maastricht. Bettino Craxi è stato condannato all'interdizione perpetua dai pubblici uffici, oltre che a cinque anni e mezzo di reclusione, dal tribunale di Milano il 6 dicembre 1994 nel processo Eni-Sai. La condanna fu confermata dalla corte d'appello, il primo febbraio '96.1116 novembre 1996 la Corte di Cassazione rigettò il ricorso di Craxi e, qrimdi, la condanna è divenuta definitiva. L'interdizione perpetua dai pubblici uffici «priva il condannato - secondo quanto stabilito dall'art. 28 del codice penale - del diritto di elettorato o di eleggibilità in qualsiasi comizio elettorale, e di ogni altro diritto politico». La condanna subita non consente a Craxi di presentarsi in Italia, e il trattato di Maastricht, che ha formalizzato il diritto per ogni cittadino Ue all'elettorato attivo e passivo alle europee in qualsiasi Paese dell'Unione, impedisce che la sua candidatura venga presentata in un altro Stato comunitario. Lo ha precisato ieri I Bettino Cr axi il radicale Gianfranco Dell'Alba, mio dei relatori della commissione per la verifica dei poteri e le immunità dell'Europarlamento. «Le disposizioni attuative del trattato di Maastricht prevedono infatti - ha ricordato Dell'Alba - che in caso di ineleggibilità nel Paese di origine un candidato non possa essere presentato in nessun altro Paese dell'Unione. Se a Craxi è stata inflitta, con la sentenza defmitiva Eni-Sai, anche una interdizione dei pubblici uffici, non può presentarsi né in Italia né in Portogallo o in Irlanda, come è stato ventilato nelle ultime ore» ha affennato il relatore della commissione europarlamentare. In una situazione simile, ha ricordato Dell'Alba, si è trovato l'anno scorso l'ex parlamentare parigino Bernard Tapie, condannato al carcere per bancarotta e dichiarato decaduto dal mandato europarlamentare nonché «ineleggibile» da una corte francese. Sulla «proposta De Michelis» erano intervenuti ieri, esprimendo posizioni tra di loro contrastanti, Ugo Intuii, Vittorio e Renzo Foa, Valdo Spini, Fabrizio Cicchitto e Livia Turco. Anche Cossiga era tornato sull'argomento affermando che, «se non ostassero gli obblighi istituzionali», perfino dal Quirinale «giungerebbero parole di stima per l'ex segretario Psi». Ir. i.] Bettino Craxi

Luoghi citati: Irlanda, Italia, Milano, Portogallo, Strasburgo