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I MUSEI MERITANO DI MEGLIO I MUSEI MERITANO DI MEGLIO Ecosì il Giardiniere e l'Arlesiana di Van Gogh «sequestrati» un mese e mezzo fa alla Galleria d'Arte Moderna di Roma, se ne tornano a casa, portandosi appresso il «Paesaggio» di Cézanne. Fortunatamente la beffa clamorosa dei malviventi si è ritorta contro di loro. Abituati a rapine più usuali, a maneggiare un «grisbi» poco ingombrante, si sono trovati alle prese con tre pezzi eccellenti di arte figurativa. Immaginatevi quelle buone lane che di figurativo avevano praticato tutt'al più i calendari o la rafattaglia di piazza Navona. Per una volta, diciamolo sommessamente, pudibondamente, la spavalda, criminosa ignoranza si è arresa a fragili tele, spalmate di colori che cantano. Le hanno sistemate sotto il letto e in cima all'armadio, sono ostaggi che non mangiano e bevono, possono durare a lungo. Hanno rivelato agli investigatori, che registravano le telefonate, alterchi e imbarazzi; hanno viaggiato per l'Europa cercando qualcuno che se le prendesse per 20 miliardi. Una bazzecola. Ma erano fuori giro, non hanno trovato un chiodo dove appenderle. Per fortuna li ha trattenuti da gesti irreparabili la stima virtuale del bottino, la speranza forse di cederlo a un'altra banda, come si usa fare con i cristiani in Calabria. Certo cominciavano a sentirsi scoraggiati, tanto che pensavano di ricaricarsi con un lavoro più tranquillo e pulito, l'assalto a una banca, come ai vecchi tempi. E' a questo punto che i carabinieri, che li pedinavano e intercettavano, hanno fatto scattare la trappola. Fine della storia. Con una tutt'altro che trascurabile appendice. Perché, se non c'era il Lorenzo Mondo CONTINUA A PAG. 3 SETTIMA COLONNA