La rivincita del cuore sulla legge

La rivincita del cuore sulla legge Ancona: i giudici hanno accolto il ricorso della coppia sostenuta da tutto il paese La rivincita del cuore sulla legge Bimba tolta ai nonni, tornerà a vivere con loro ANCONA. La bambina di Jesi tolta ai nonni con i quali viveva perché i genitori non potevano prendersene cura, potrà tornare a vivere con loro. I giudici della sezione minorenni dslla Corte d'Appello di Ancona hanno infatti accolto il ricorso presentato dalla coppia contro la decisione del tribunale dei minori, che il 28 maggio scorso, giudicandoli non idonei a crescerla, l'aveva fatta portare via con l'uso della forza pubblica. I giudici di appello, per altro, accogliendo il ricorso avanzato dai nonni, hanno anche precisato le ragioni della decisione: la bambina, che ora ha 5 anni, ha diritto a restare nell'ambito della «famiglia sociale» benché questa abbia delle difficoltà. Per la legislazione italiana si tratta quasi di una rivoluzione. Infatti, le ragioni della severa decisione del tribunale risiedevano in giudizi di inidoneità che si erano accumulati per anni, vergati ogni volta da una mano diversa, sia nei confronti dei genitori della bambina che nei confronti dei nonni. La madre della piccola è tossicodipendente, il padre non può prendersene cura. Perciò il tribunale aveva de- ciso dapprima di sottrarla alla custodia dei genitori, poi anche dei nonni paterni (54 anni lui e 57 lei), tanto più che, mio degli zii, era anch'egli tossicodipendente. Infine, il tribunale aveva anche trovato una famiglia cui affidare la bambina. Così, il 28 maggio scorso, scattò un vero e proprio blitz in ragione del fatto che i due nonni si erano già opposti con veemenza, nel '96, all'allontanamento della piccola disposto con un de¬ creto del tribunale. Allora, i giudici decisero di soprassedere per non creare un trauma alla bambina. Ma non fu così due mesi fa, allorché i carabinieri si presentarono in casa della coppia per portare via la piccola. Dopo il fatto, i nonni hanno lanciato appelli a giornali e televisioni. Con loro si è schierata tutta la comunità locale, sindaco in testa, con tanto di raccolte di firme e sottoscrizioni per pagare quella che ci si attendeva una lunga ed estenuante battaglia legale. Tante persone hanno anche testimoniato di quanto affetto e cura riceveva la bambina dall'anziana coppia, nonostante le difficoltà del nucleo familiare. «Certo, c'è il fatto della madre. C'è il fatto che uno dei miei figli, non il padre della piccola, è tossicodipendente. E allora? - aveva tuonato 0 battagliero nonno che ora vede prevalere le sue ragioni -, lo sanno tutti, certo è una disgrazia, ma come capita anche a tante altre famiglie. Non possono togliercela per questo. Non ce l'ho comunque con le assistenti sociali, so che ci sono bambini che stanno davvero male, ma mia nipote no. Io lavoro 13 ore al giorno da quando avevo 20 anni, surastemio, non gioco a carte e con mia moglie andiamo d'accordo. Casa nostra - aveva concluso disperato dopo il blitz dei carabinieri - è a posto». Il provvedimento della Corte d'Appello stabilisce cha la bambina potrà incontrare i genitori soltanto in presenza dei nonni, mentre la mamma entrerà in una comunità per disintossicarsi. Per la noima, ora, la preoccupazione maggiore è quella di poter andare a prendere la piccola senza traumi nell'istituto in cui si trova. «Quando i carabinieri l'hanno portata via da casa commenta ora - la bambina piangeva». Intanto, a Jesi, si prepara una gran festa per l'inatteso ritorno. [j. p.] La piccola ha 5 anni La nonna: adesso andremo al più presto all'istituto per riportarcela a casa I nonni di Jesi hanno vinto la loro battaglia

Luoghi citati: Ancona, Jesi