Settimane di passione nei servizi

Settimane di passione nei servizi Da domani sera distributori fermi per tre giorni, poi astensioni nei trasporti Settimane di passione nei servizi Scioperi a catena, cominciano i benzinai ROMA. In vacanza, forse. In viaggio di lavoro, forse. In licenza dalla caserma, forse. E' «forse» la parola d'ordine dell'Italia di luglio. Treni e aerei, distributori di carburante e traghetti. C'è un calendario di scioperi che, se non è paralizzante, di certo trasforma in una corsa a ostacoli la vita degli italiani. Da domani, martedi 7 luglio (ore 19,30), a sabato 11 (ore 7) annunciano la chiusura le stazioni di servizio: e si parla anche di self service e «notturni», il che vorrebbe dire serbatoi vuoti senza appello. Questo per il fallimento delle trattative tra gestori e compagnie petrolifere. Meglio il treno, allora? No. L'Unione dei capistazione (Ucs) aveva previsto uno sciopero in quegli stessi giorni, ma, per intervento del ministro Burlando, l'ha rinviato: colpirà da lunedì 13 a mercoledì 15.11 problema sono i tagli occupazionali e il «Fondo di sostegno». Iniziativa contestata con durezza dal presidente della commissione di garanzia, Gino Giugni. Treni fermi a metà mese, ma attenzione anche agli aerei. Lo sciopero previsto per il 9 è stato rinviato al 14 luglio. Si fermano il personale aeroportuale e quello della sede centrale di Civiliavia. Ancora caos di metà luglio per chi si sposta per le ferie con i traghetti. Dalla mezzanotte di sabato 11 fino alla mezzanotte del 12 si spostano di otto ore le partenze dei mezzi che collegano Civitavecchia a Golfo Aranci, in Sardegna. E un'altra fermata voluta dai dipendenti delle FS sui traghetti è prevista dalla mezzanotte del 13, per 24 ore, per una battaglia sul piano di rilancio del settore navigazione dell'ente pubblico. Dunque, una settimana di passione che si apre con il weekend e soprattutto lì, nel fine settimana, colpisce. E' l'incrocio fra benzina, treni, aerei e traghetti a paralizzare in gran parte l'Italia delle ferie. E un altro sciopero del settore ferrovie - somma di proteste singole è previsto per la fine del mese, intorno al 24.1 più col¬ piti sono i trasporti verso le isole, i trasferimenti in Sardegna, ma la «fermata» dei distributori ricade su tutta l'attività turistica, colpita anche dalle proteste che bloccano i treni. Dunque, un incrocio di proteste che paralizza, per due o tre giorni, tutti i tipi di comunicazione: aria, terra, ferrovia, mare. Se, come pare, dovesse essere mantenuta la protesta dei benzinai, il blocco dei «vacanzieri» sarebbe fortissimo: più di quattro giorni senza pompe disponibili, neppure quelle dei self service, potrebbero paralizzare i movimenti turistici, con sorprese non da poco per gli stranieri in viaggio in Italia, facilmente disinformati sulle nostre «battaglie». Ma anche aerei, treni, traghetti rappresentano un grande rischio: la rilettura e la rielaborazione di prenotazioni e trasferimenti. A meno che non si trovino vie che, se non cancellano il blocco, almeno lo differiscono nelle sue parti. Altrimenti è paralisi. [r. cri.] BENZINAI chiusi per tre giorni distributori, self-service compresi dalle 19,30 di martedì 7 luglio alle 7 di sabato 11 luglio dalle 21 del 13 luglio alla stessa ora del 15 luglio sciopero dei capistazione dell'Ucs. Nuova agitazione di 8 ore annunciata per il 24 luglio il 14 luglio dalle 10 alle 18 sciopero del personale aeroportuale e dei dipendenti dell'Enoc dalla mezzanotte di sabato 11 luglio per 24 ore ritarderanno di 8 ore le partenze dei traghetti tra Civitavecchia e Golfo Aranci. Scioperano marittimi e personale navigante FS delia Fisast-Cisas. Nuova fermata dalle 24 del 13 luglio alla stessa ora del 14 luglio proclamata dalle Rsu Cgil, Cisl, Uil, Fisafs dei dipendenti FS IL CALENDARIO DEGLI SCIOPERI Una stazione «chiusa» per sciopero

Persone citate: Burlando, Enoc, Gino Giugni

Luoghi citati: Civitavecchia, Golfo Aranci, Italia, Roma, Sardegna