L'ultimo tentativo di Holbrooke

L'ultimo tentativo di Holbrooke Crisi del Kosovo L'ultimo tentativo di Holbrooke BELGRADO. Il mediatore americano Richard Holbrooke è tornato ieri a Belgrado da Pristina per incontrare, per la terza volta in due giorni, il presidente jugoslavo Slobodan Milosevic. Holbrooke è stato a Pristina insieme al viceministro degli Esteri russo Nicolai Afanasievski per discutere con i leader albanesi i dettagli della missione degli osservatori internazionali che oggi arriveranno nel Kosovo. I due mediatori hanno ribadito il pieno sostegno dei loro Paesi al leader albanese Ibrahim Rugova, che continuerà ad adoperarsi per «una soluzione pacifica della crisi». Secondo fonti diplomatiche statunitensi, Holbrooke non tornerà oggi nel Kosovo, ma non è ancora noto se l'incontro di ieri con Milosevic concluderà questa fase della sua spola diplomatica tra Pristina e Belgrado. Intanto, la missione di Holbrooke è stata criticata dal vice primo ministro della Serbia, l'ultranazionalista Vojislav Seselj, presidente del Partito radicale serbo, in visita nel Kosovo. «I problemi del Kosovo possono essere risolti solo dalle autorità e dai cittadini della Serbia», ha detto Seselj, e ha aggiunto che in seno al governo vi sono opinioni contrastanti sul ruolo del diplomatico americano. Sempre ieri un «terrorista albanese che cercava di entrare nel Kosovo dall'Albania» è stato ucciso dalle guardie di frontiera jugoslave, secondo quanto riferisce da Belgrado l'agenzia ufficiale Tanjug, che aggiunge che altri albanesi sono fuggiti abbandonando sul luogo della sparatoria dove sono stati poi ritrovati sei mortai, quattro lanciarazzi e una cinquantina di fucili. [Ansai