«Di ciò che resta di me, disponete»

«Di ciò che resta di me, disponete» COME GARIBALDI «Di ciò che resta di me, disponete» pROMA. Craxi da tempo considera Garibaldi uno dei «padri del socialismo» e anche questa volta, da Hammamet, ha voluto usare una sua frase: «Di ciò che resta di me, disponete». Giuseppe Garibaldi espresse così, al governo della Terza Repubblica francese che gli chiedeva aiuto, la sua disponibilità concreta. E' il settembre del 1870. L'Europa è attraversata dalla guerra tra la Francia e la Prussia, l'imperatore Napoleone III è stato catturato dai prussiani a Sedan (2 settembre) e, due giorni dopo, a Parigi è proclamata la Terza Repubblica, guidata da un governo di difesa nazionale, che fa appello a chiunque possa aiutarla. Anche a Garibaldi che si trova a Caprera, deluso dalla sfortunata avventura della fallita conquista di Roma. [e. s.] drm

Persone citate: Craxi, Giuseppe Garibaldi, Napoleone Iii

Luoghi citati: Europa, Francia, Parigi, Prussia, Roma