Spiegel: «Prodi in Iran messaggero di Clinton»

Spiegel: «Prodi in Iran messaggero di Clinton» Palazzo Chigi precisa: «Solo consultazioni» Spiegel: «Prodi in Iran messaggero di Clinton» BERLINO. Romano Prodi, nella sua recente visita a Teheran è stato latore di un messaggio del presidente Usa Bill Clinton al presidente Mohammed Khatami. E' l'ipotesi avanzata da «Spiegel» in un articolo dedicato al nuovo corso del regime iraniano. Ma il portavoce di Palazzo Chigi, Ricardo Franco Levi, ieri ha confermato solo in parte quanto ventilato dal settimanale tedesco, precisando che il presidente del Consiglio si è in effetti consultato con Clinton e altri leader di Paesi alleati prima della sua visita in Iran, senza avere però portato al presidente iraniano Khatami nessun messaggio personale del presidente americano. Nell'articolo, «Spiegel» mette in rilievo la riapertura del dialogo tra il governo iraniano e l'Occidente, grazie alla visita italiana, una vittoria importante, secondo il settimanale, per il governo iraniano: «Il premier italiano Prodi ha compiuto una visita di stato di due giorni, la prima di un capo di governo occidentale dal 1992». Khatami ha approfittato della «fine della quarantena diplomatica per rinnovare la sua offerta di dialogo agli Usa». Prodi, scrive ancora Spiegel, che «prima della sua visita si era consultato con Clinton, ha forse portato un messaggio personale del presidente Usa a Khatami». E quest'ultimo, secondo Spiegel, ha apprezzato la «migliore comprensione» di Washington della Repubblica islamica. [r. L] Il presidente del Consiglio Romano Prodi

Luoghi citati: Berlino, Iran, Teheran, Usa, Washington