«Egoisti, che seminano morte»

«Egoisti, che seminano morte» «Egoisti, che seminano morte» Dura omelia del parroco di Roccella contro chi volontariamente incendia E REGGIO CALABRIA questa me la chiamate festa? In questa nostra società c'è gente egoista che semina morte». Sono le 7 del mattino, nella chiesa madre di Roccella Jonica. E' festa grande, la festa di Maria Santissima delle Grazie. Ma don Giuseppe Raco non ce la fa a far finta di nulla. Non ri ~ce a dimenticare che là fuori, e hi tutta la fascia ionica, interi boschi sono stati divorati dalle fiamme, uliveti ridotti in cenere, case distrutte. E in quegli incendi, quasi certamente appiccati volontariamente, sono morte anche due persone. Don Raco alle migliaia di persone accorse per la festa, una delle più antiche e sentite di tutta la Locride, si è rivolto senza tentennamenti: «Chi ha commesso tutto ciò, oltre a dimostrare di avere un cuore di pietra, ha agito per scopi personali, mettendo in ginocchio gli altri, seminando morte, distruzione, disperazione. E questa me la cliiamate festa?». E poi giù duro: «Se dopo tutto quello che è accaduto, il vescovo decidesse di sospendere in zona tutte le feste re¬ ligiose, visto che non ci sarebbe nulla da festeggiare, chi potrebbe dargli torto?». Ogni anno, alla prima domenica di luglio, Roccella si riempie a dismisura. Qualche volta sono stati anche in ventimila per assistere alla processione della statua della Madonna che, nel pomeriggio, dopo aver fatto il giro del paese, viene portata in mare, su una barca, per salutare tutto il territorio comunale. E' grande la festa, ma quest'anno lo è altrettanto la disperazione. Quella di tanti contadini che si sono ritrovati senza più nulla, di tanti allevatori che hanno visto bruciare centinaia e centinaia di animali, e di almeno 50 famiglie che, nella sola Locride, sono rimasti senza più neppure la casa. «E che c'è da festeggiare?», si è chiesto don Giuseppe. E poi il riferimento ad una possibile sospensione delle feste religiose. D'altra parte, il vescovo di Locri, Giancarlo Maria Bregantini (che in questi giorni è a Lourdes), nell'agosto '97, dopo che un vasto incendio doloso aveva bruciato terreni e fabbricati

Persone citate: Giancarlo Maria Bregantini, Giuseppe Raco, Raco, Roccella

Luoghi citati: Locri, Lourdes, Reggio Calabria, Roccella Jonica