Non si spegne l'emergenza fuoco al Sud

Non si spegne l'emergenza fuoco al Sud Il sottosegretario ha chiesto aiuto al responsabile dei Trasporti per avere Non si spegne l'emergenza fuoco al Sud Barberi a Burlando: più aerei per la protezione civile ROMA. Contro l'emergenza incendi, la Protezione civile chiede più mezzi e più operatività: ieri il sottosegretario Franco Barberi ha chiesto al ministro dei Trasporti Burlando l'attuazione della nonna prevista dal codice di navigazione aerea che consente, in casi di necessità, e a discrezione del comandante, a tutti gli aeromobili della Protezione civile di operare in deroga ai limiti di impegno degli equipaggi, adeguando in tal modo l'operatività dei velivoli alla normativa in vigore negli altri Paesi della Comunità Europea. Questo «in considerazione della grave situazione in atto in tutto il Mediterraneo sul fronte degli incendi boschivi», al fine di sopperire alle carenze operative dei Canadair CL215 del Corpo Forestale dello Stato. Barberi ha inoltre richiesto un ulteriore concorso di quattro elicotteri alle forze annate, rispetto allo schieramento complessivo previsto dalla direttiva del dipartimento della Protezione civile per la campagna estiva 1998. Perché anche se le temperature sono in calo, l'allarme incendi rimane costante. Anche ieri il Sud Italia ha dovuto fare i conti con le fiamme che hanno «salvato» solo la Campania. In tutte le altre regioni incendi di varie dimensioni hanno segnato la giornata, impegnando tutti i mezzi della protezione civile e squadre di volontari. In Calabria il bilancio degli ultimi giorni resta pe- sante: due morti carbonizzati, un bambino asfissiato, centinaia di capi di bestiame uccisi, migliaia di ettari di terreno inutilizzabili. Nella fascia ionica reggina e catanzarese sono oltre 20 i comuni che hanno subito incendi. Due aerei ed un elicottero, assieme ai vigili del fuoco, sono stati impegnati tutta la giornata per mettere sotto controllo la situazione. In regione, quasi tutti gli incendi sono al momento domati, anche se restano alcuni focolai che però non destano eccessive preoccupazioni. Probabilmente dolosa è l'origine dell'incendio della pineta di Metaponto, nel Materano, che è stato spento con l'ausilio di un elicottero prima che raggiungesse alcuni campeggi: dieci ettari di pineta sono andati distrutti. Anche in Puglia le fiamme non hanno dato respiro ai vigili del fuoco. Un incendio è scoppiato ad Ostuni ed è stato spento nel pomeriggio. Le operazioni - rese difficili dal forte vento - sono state portate a termine prima che le fiamme raggiungessero alcune ville ed un albergo. Sono andati in fumo una ventina di ettari di pineta e macchia meditercanea. Non cessa neanche in Sardegna l'allarme incendi. Situazione sotto controllo a Posada, Orani e Lula, nel Nuorese, e ad Aidomaggiore, nell'Oristanese, dove in mattinata sono divampati incendi subito circoscritti. Diversa la situazione nella zona fra Chia e Santa Margherita di Pula, nel Cagliaritano, dove nel pomeriggio è scoppiato un incendio di vaste proporzioni. Nella zona, abitata nel periodo estivo da decine di migliaia di persone, si sta predisponendo un piano di evacuazione. Le fiamme, spinte da un forte vento, si sono avvicinate ad alberghi e campeggi dai quali i villeggianti sono fuggiti. In Sicilia, infine, un improvviso quanto violento temporale ha contribuito a spegnere alcuni focolai di incendio sulle pendici dell'Etna. La pioggia purtroppo non è però arrivata a Catania, dove i vigili del fuoco hanno compiuto ieri una sessantina di interventi. Le fiamme, soprattutto di macchia mediterranea, hanno minacciato alcune villette di Acireale e Santa Venerina. Incendi sono divampati anche sulla tangenziale catanese e sulla statale 114 fra Catania e Siracusa. Sempre nel Siracusano c'è allarme per due vasti incendi che rischiano di mandare in fumo 1000 ettari di bosco nella Val d'Anapo e nella Valle del"Irminio. Sul posto sono entrati in azione due Canadair, due elicotteri ed un aereo G-222. Un bilancio fatto in Regione sui danni degli incendi degli ultimi giorni parla di 4000 ettari di terreno divorati dalle fiamme. E anche in Sicilia arriva dalla Chiesa un'altra denuncia sull'origine delle fiamme. E' l'abate dell'Abbazia benedettina di San Martino a rilanciare l'ipotesi dolosa. «Questi incendi - dice - sono un peccato grave contro l'ambiente e contro gli uomini di oggi e di domani. Cosa faremo trovare ai nostri posteri?». [r. cri.] Paura in Sardegna Tra Chia e Santa Margherita di Pula si preparano piani di evacuazione Nella zona ci sono migliaia di turisti La pioggia ha spento i focolai sull'Etna Ma a Catania i vigH' hanno compiuto 60 interventi Fuochi pure ai bordi della tangenziale In Calabria quasi tutti gli incendi sono domati ma restano alcuni focolai Molti roghi sono dolosi In Puglia hanno rischiato di bruciare alcune ville e un hotel. In fumo venti ettari di pineta e macchia IL PREZZO DI UN INCENDIO UOMINI E MEZZI COSTO ALL'ORA vigile del fuoco 100.000 autobotte con equipaggio 800.000 (minimo 6 persone) elicoHero 5.000.000 equipaggio elicottero 500.000 (4 persone) aereo Canadair 20.000.000 / ::o:'x"::-^;::::>:Vy::o:-:::^:::::>:oxW:

Persone citate: Barberi, Burlando, Chia, Franco Barberi, Siracusano