Il rabbino giocatore di Gabriele Romagnoli

Il rabbino giocatore ERICANI Il rabbino giocatore LÉONARD Helman, di Santa Fe, è un rabbino riformista. Cominciò i suoi studi teologici mezzo secolo fa, noi Connecticut. Lo affascinò soprattutto la «gematria», scienza che deduce significati dalla traduzione delle parole in numeri, attribuendone uno a ciascuna lettera e riuscendo a dimostrare l'esistenza di un significato nascosto nelle cose, o quanto meno nella Torah. Helman primeggiava in questo, perché aveva una mente matematica. La sera, nelle pause dello studio, la zia gli insegnò il gioco del bridge e lui subito eccelse, giacché colse l'esistenza di segrete analogie tra i numeri delle carte e il loro destino sul tavolo. Giocò secondo la cabala e divenne presto un esperto, prima ancora che un rabbino. Gli mancava, però, un compagno all'altezza. Lo trovò rispondendo al telefono. L'altro chiamava da Melbourne, Florida. E' Richard Margolis, anch' egli un rabbino, ma conservatore. Aveva letto di Helman su una rivi¬ sta di bridge neozelandese. Fecero coppia. Al primo torneo furono finalisti. Stanno migliorando. Si parlano di continuo: concordano sulle strategie di gioco, divergono nelle questioni teologiche. I giornali specializzati dicono che sono «una coppia divina». Il rabbino Helman sostiene che suscitano rispetto per la loro cortesia. Lui è infatti persona di gentilezza smisurata. Abita in una casa isolata, con un cane enorme e nero di nome Bear (Orso). Ha un computer dove mescola files che si chiamano «Mitzvah» e ((Apertura di cuori». Raccoglie i suoi sermoni. In uno, dedicato al bridge, ha affermato: «Per allenare la mente gioco ogni giorno. Religiosamente». Si prepara al prossimo torneo: 24 luglio, Chicago. Appuntamento con Margolis. In attesa, il sabato sera si esibisce ballando il tiptap al «Vanessies» di Santa Fe, la domenica mattina predica, al pomeriggio gioca. Gabriele Romagnoli

Persone citate: Margolis, Richard Margolis

Luoghi citati: Chicago, Connecticut, Florida, Helman, Melbourne, Santa Fe