La Swatch «Boicottiamo l'America»

La Swatch «Boicottiamo l'America» Oro dell'olocausto La Swatch «Boicottiamo l'America» GINEVRA. Il Gruppo Swatch è sceso ieri in campo nella sempre più aspra «querelle» fra Stati Uniti e Svizzera, per la questione.dei fondi ebraici depositati nelle banche elvetiche fino al 1945, proponendo un controboicottaggio in Svizzera dei prodotti «made in Usa». A Bienne, sede della famosa fabbrica di orologeria e di microelettronica, la portavoce della Swatch, Beatrice Howald, ha annunciato che il gruppo «sta già studiando come fare a meno delle componenti statunitensi e inviterà tutti i Cantoni elvetici in cui ha le sue filiali a boicottare i prodotti Usa». «Non sappiamo ancora - ha aggiunto - se e come farlo. Ma vi saremo obbligati se le sanzioni economiche Usa, oltre che le banche, colpiranno dal 1999 i prodotti "made in Switzerland"». Da giovedì, dopo la riunione a New York del Comitato Hevesi che raggruppa gli assessori alle finanze di 810 Stati e comuni Usa, la California, il New Jersey, la Pennsylvania e lo Stato e 0 comune di New York hanno deciso di dar via libera al boicottaggio delle banche svizzere e a sanzioni economiche progressive contro gli interessi elvetici, per fare pressioni affinché vengano indennizzate le vittime dell'Olocausto. La minaccia di sanzioni progressive contro il «made in Switzerland» a partire dal primo settembre, è scattata dopo il fallimento delle trattative fra le banche svizzere e gli avvocati dei superstiti e degli eredi delle vittime dell'Olocausto. Il governo svizzero e le grandi banche studiano le risposte diplomatiche e giuridiche da adottare, soprattutto un ricorso all'Organizzazione mondiale del commercio (Wto), ma l'industria elvetica teme già di perdere il mercato più importante. [Ansa]

Persone citate: Beatrice Howald, Hevesi