Il peperoncino antiscippo di Giorgio Calcagno

Il peperoncino antiscippo Via libera dal ministero dell'Interno all'arma segreta per le donne Il peperoncino antiscippo SCIPPATORI, per voi è finita. L'arma che vi stenderà tutti è già uscita dagli arsenali, un esercito di vigilantes, buona parte in gonnella, attende solo di impugnarla. Arma chimica? troppo facile. Batteriologica? roba d'altri tempi. Missilistica? e chi ci pensa più. Andiamo verso il futuro, quella che vi può costringere alla resa è l'arma ortofrutticola. Altro che diavolerie al laser, l'ultimo grido della modernità, nelle accademie militari, sarà il peperoncino: quello rosso, il capsicum fastigiatum, come lo chiamano i botanici, il vecchio spagnulìn delle nostre campagne, fino a ieri arcaico ingrediente di salse piccanti e da oggi avveniristico esplosivo contro i rapinatori di strada. Il ministero dell'Interno ha approvato l'uso di questa arma: prodotta a Taipei, commercializzata a Milano, in graziose confezioni per professionista e per signora. Via le vecchie pistole, retaggio di un tempo passato. Il capsicum cino-nazionalista si nasconde in una penna stilografica, una penna a sfera, un portachiavi, che qualunque maggiorenne può tenere con sé. Basta togliere un cappuccio e zac, l'oggetto che serviva per scrivere si trasforma in un micidiale spruzzatore di fuoco, che mette in fuga l'aggressore. Bruciava la gola, il peperoncino; brucerà assai più la pelle, in quegli intrugli che solo i cinesi sanno preparare (non a caso hanno inventato loro la polvere da sparo). Ma perché fermarci al peperone? C'è un futuro, per i nostri ortaggi, se sapremo impadronirci del brevetto. Melanzane in eccedenza, cipolle inesitate, zucche vicine alla fermentazione, l'armeria vi attende. Le frontiere del nuovo millennio sono nel lancio dei pomodori. Anche quando tutti i professionisti dello scippo sai-anno sgominati ci sarà sempre qualcuno, in teatro, allo stadio, sulle tribune pubbliche, contro il quale l'italiano che protesta non resisterà alla tentazione di tirarli. Giorgio Calcagno SERVIZIO IN CRONACA

Luoghi citati: Milano, Taipei