Prodi difende «Malpensp 2000»

Prodi difende «Malpensp 2000» Dura lettera al presidente della commissione trasporti Ue sullo scalo lombardo Prodi difende «Malpensp 2000» «Grave il no di Bruxelles a 4 mesi dall'avvio» ROMA. Il presidente del Consiglio Romano Prodi ha scritto al Commissario europeo ai Trasporti Neil Kinnock una lettera di fuoco nella quale ribadisce «la validità delle decisioni assunte» a proposito del progetto Malpensa 2000 il cui avvio operativo è previsto per il prossimo 25 ottobre. Kinnock aveva motivato il possibile intervento negativo della commissione su Malpensa 2000 con una presunta discriminazione a favore dell'Alitalia nei criteri di ripartizione del traffico aereo e una presunta insufficienza delle strutture di collegamento e accesso al nuovo aeroporto. Ai rilievi sollevati Prodi ha risposto di giudicare «estremamente grave» il fatto che «sia pervenuta dalla commissione ad appena quattro mesi dal previsto avvio una prima valutazione di incompatibilità con le norme comunitarie». Oltretutto «dopo che la commissione aveva esaminato la documentazione relativa all'evoluzione dell'intera vicenda dal 1994 ad oggi». Riferendosi poi agli specifici elementi di criticità sollevati dal Kinnock, Prodi rileva che i criteri di ripartizione del traffico ira gli aeroporti di Linate e di Malpensa 2000, definiti nel luglio 1996, «sono stati ripetutami te presentati e discussi nel corso di riunioni di organismi comunitari senza che venisse sollevata alcuna eccezione di merito». In merito alla presunta insufficienza delle infrastrutture di collegamento e di accesso a Malpensa 2000, Prodi sottolinea che «saranno pienamente operanti per la data prevista per l'apertura». Intendendo «le infrastrutture (collegamenti stradali e relativi all'autostrada A8 e al prolungamento della Ss 336) giudicate minime ma sufficienti nel corso di numerose riunioni svoltesi in sede comunitaria tra il 1994 e il 1997». Prodi ha tenuto ancora a sottolineare che «nella maggioranza dei grandi aeroporti europei, e tra questi quelli di Parigi e Monaco», il completamento delle infrastrutture, comprese quelle relative all'accesso, è sempre avvenuto dopo l'i¬ nizio dell'attività». La dura risposta di Prodi è la replica a quanto detto pochi giorni fa da una portavoce della Commissione Europea: «Uno Stato membro può gestire come crede la distribuzione del traffico aereo, ma a condizione che non ci sia discriminazione. Nel caso italiano ci sono state denunce da parte di 9 compagnie straniere. Se non si trova una soluzione, la Commissione Europea aprirà una procedura per verificare se sussiste o meno la discrirninazione. Ed in caso positivo imporrà una soluzione». Aveva ancora aggiunto la portavoce della Commissione Europea: «Senza infrastrutture di collegamento con Milano, Malpensa 2000 non può partire. Neppure con una redistribuzione dei voli a partire da Linate che penalizzi ben 9 compagnie aeree straniere ed in definitiva il consumatore». Una soluzione potrà forse arrivare nei prossimi giorni quando Kinnock si incontrerà con il ministro dei Trasporti Burlando. [Ansa]

Persone citate: Kinnock, Neil Kinnock, Prodi, Romano Prodi

Luoghi citati: Bruxelles, Milano, Monaco, Parigi, Roma