«Ci sono colpe più in alto»

 «Ci sono colpe più in alto» Il giudice militare del Cermis «Ci sono colpe più in alto» WASHINGTON. Le responsabilità per la strage del Cermis non sono limitate al pilota e al navigatore dell'aereo che tranciò i cavi della funivia: le colpe vanno cercate anche più in alto. Questa conclusione è stata raggiunta dal giudice militare che giovedì ha raccomandato il processo alla corte marziale per i marine Richard Ashby e Joseph Schweitzer, rispettivamente pilota e navigatore del «Prowler» che provocò il 3 febbraio scorso la morte di 20 persone. Il tenente colonnello Ronald Rogers ha indicato, nella sua raccomandazione, che «sistematici errori» sono stati commessi nella catena di comunicazioni interna dello squadrone aereo dei marine dislocato ad Aviano, nelle comunicazioni interne della Air Force, nel dialogo tra i due corpi militari. Il giudice ha sottolineato che il «manuale per i piloti» creato dal 31° stormo dell'Air Force di stanza ad Aviano e consegnato ai piloti dei marine (che restano nella base per tempi più brevi) non faceva menzione del divieto di volo sotto i 2000 piedi entrato in vigore mesi prima. Inoltre l'ufficiale dei marine incaricato di programmare le missioni per i piloti, pur avendo fotocopiato informazioni contenenti il divieto a volare sotto tale quota, «non esaminò tale informazione o non ne capì l'importanza». Il giudice ha inoltre sottolineato che l'agenzia americana responsabile delle mappe italiane usò scale che non contenevano le informazioni sulle ostruzioni aeree (come i cavi della funivia). L'Air Force ricevette altre mappe di scala diversa (con tali mformazioni) nell'aprile 1996, ma il 31° stonno ad Aviano non era a conoscenza di questo. Nonostante questi errori dei suoi superiori, il pilota Ashby merita di essere processato «per essersi mostrato troppo aggressivo nell'esecuzione della sua missione di addestramento, fallendo nel prendere le misure adeguate per determinare la quota di sicurezza nella valle dell'incidente». L'aggressività del pilota si è rivelata «un fattore significativo» tra le cause della tragedia. Anche se i sei cavi della funivia non figuravano sulla sua mappa, il pilota procedeva troppo basso e troppo veloce «per uscire dalla situazione in cui si era cacciato», osserva il giudice. Il giudice ha comunque espresso «sostanziali dubbi» sul fatto che il pilota possa essere condannato dalla corte marziale. Ashby dovrà rispondere di omicidio colposo e omicidio per negligenza. Il navigatore, solo del secondo capo di imputazione. Gli altri due marine a bordo dell'aereo sono stati prosciolti perché non influenzavano la navigazione. La decisione definitiva spetterà adesso al generale Peter Pace, che si esprimerà la prossima settimana. Il sottosegretario alla Difesa Gianni Rivera ha commentato la decisione del giudice dicendo: «Noi chiediamo che sia fatta giustizia, questa è l'unica richiesta dell'Italia». Rivera ha respinto le insmuazioni dei difensori dei marine sotto processo negli Usa su presunte «pressioni» del governo italiano per ottenere la condanna degli imputati. «Non ci sono pressioni - ha detto -, non credo che gli Stati Uniti si lascino condizionare dalle pressioni italiane, sarebbe quantomeno preoccupante». E le famiglie delle cinque vittime belghe del dramma del Cermis hanno protestato duramente contro il governo americano che, ac¬ cusano, «ci trascura». [Ansa]

Persone citate: Ashby, Gianni Rivera, Joseph Schweitzer, Peter Pace, Richard Ashby, Rivera, Ronald Rogers

Luoghi citati: Aviano, Italia, Stati Uniti, Usa, Washington