I RIMPIANTI EI RIMORSI di Roberto Beccantini
I RIMPIANTI EI RIMORSI I RIMPIANTI EI RIMORSI ni e premiato, se non altro, una robusta costola d'italianità acquisita qual è, oggi, la Francia. L'orchestra di Zidane non ha rubato nulla. Spiace uscire così. Spiace, soprattutto, perché erano i quarti, un traguardo che, per una nazione che di coppe del Mondo ne ha conquistate tre, rappresenta pur sempre un lavoro lasciato a metà. Ammesso che possa bastare a lenire l'infinita tristezza, ammainiamo le vele imbattuti, dopo aver sputato sangue per oltre due ore. La Francia giocava in casa: non ci sembra un dettaglio trascurabile. E' stata più organizzata, ma pericolosa soltanto a sprazzi (in avvio, a metà ripresa). Difesa e contropiede: l'Italia di Cesare Maldini è questa. Prendere o lasciare. Quando la miscela riesce, se ne ricava un apprezzabile equilibrio. Quando non riesce, è catenaccio. Cesare ha puntato tutto sul recupero di Alessandro Del Piero, a costo di sacrificargli la vena intermittente ma felice di Roberto Baggio. Gli dei non ne hanno premiato la riconoscenza, la costanza, l'azzardo. Stiratosi il 20 maggio ad Amsterdam, la sera di JuventusReal Madrid, Io juventino non ha più saputo riappropriarsi di quei lampi che ne avevano scandito e abbellito la stagione. Fa rabbia abbandonare i Mondiali sul più bello, con tanto di capo-cannoniere in organico. La Francia non era irresistibile. Sarebbe bastato rifornire di più e meglio Christian Vieri. Non ne siamo stati capaci. Ci avrebbe dovuto pensare Del Piero. Forse, Robi Baggio è stato inserito troppo tardi. Parliamoci chiaro: è attraverso i risultati che si risale alle scelte, non viceversa. A centrocampo abbiamo pagato la penuria di materia prima, non tanto, e non troppo, la collocazione dei pochi alfieri scampati alle invasioni straniere. Ci ha deluso Dino Baggio: dopo aver rifiutato Zidane, si è consegnato a Petit. Di Biagio, lui, non meritava che spiritelli maligni gli dirottassero sulla traversa il rigore decisivo. La difesa ha retto in modo splendido, al guinzaglio di Fabio Cannavaro, leonino eversore di chiunque osasse sfidarne l'ardore. Guivarc'h ci ha provato con una gomitata (da espulsione) che gli ha sfondato uno zigomo, non il cuore. Terzi nel 1990, secondi nel 1994, e, adesso, fuori dalle semifinali. Numeri a parte, il bilancio della spedizione maldiniana risulta dignitoso, anche perche non capita tutti i giorni di misurarsi, in turni così cruciali, con i padroni di casa. Non bisogna dimenticare che Cesare Maldini ha raccolto di giorno, alla luce del sole, una Nazionale che Arrigo Sacchi aveva abbandonato di notte, per correre da Berlusconi. Cesare non ha mai promesso paradisi spettacolari, e finora aveva sempre azzeccato rotazioni e correttivi. Lo ha tradito Del Piero, la carta più sicura. Un campione che pure noi avremmo fatto di tutto per recuperare. Uscire senza perdere. E' questo che dà fastidio, è questo che, paradossalmente, allevia la pena. Roberto Beccantini
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Morto a 75 anni Amerigo Dumini uno dogli uccisori di Matteotti
- Morire a Canelli a 25 anni
- Nannini perde un braccio precipitando con l'elicottero
- Tempestosa giornata alla Camera
- Il deputato socialista Matteotti rapito da Roma in automobile
- E' tornato il calcio giovane
- Nascita di Marconi
- Meravigliosa visione di potenza
- L'arditismo nei comandanti
- Bergamo: guerriglia tra "tifosi,, durante la partita con il Torino
- Grazie Juve, grazie Brady
- A colloquio col più famoso detective di Francia e con l'italiano che egli salvò dalla ghigliottina
- un po'di fantascienza
- Tre domande a Capanna
- FRA MAGIA E STREGONERIA
- Ticino, la minaccia è svizzera
- Internet, istruzioni per l'uso
- Nascita di Marconi
- Non bastano pelliccia e permanente per fare d'un ex uomo una donna vera
- Non si mangia il gelato in boutique
- 4 TERRORISTI MORTI UNO FUGGE TUTTI GLI OSTAGGI SONO VIVI ?
- Ci sono 130 mila siciliani, 100 mila calabresi, 80 mila campani e abruzzesi
- La tragedia della transessuale Richards
- Forse altri quattro ufficiali coinvolti nella "trama nera,,
- I rigori sono fatali alla Juve decimata
- Vacanze di Pasqua sotto la pioggia e con due lievi scosse di terremoto
- Due gocce di sangue possono fare piena luce sull'omicidio
- Polonghera, Sommariva, Montafia e Cuneo piangono quattro giovani coppie di sposi morti nell'incendio
- Carabiniere tenta di disarmare una guardia: entrambi feriti
- Grazie Juve, grazie Brady
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy