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30,000 miliardi 30,000 miliardi Londra investe nella Sanità LONDRA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Per il 50° compleanno Tony Blair regalerà al National Health Service, la mutua inglese che ha fatto da modello a quelle di mezzo mondo, nuovi fondi e nuova efficienza, per riportarla alle sue passate glorie e soprattutto tagliare le lunghe attese, anacronistiche in un mondo - perso di vista dalla medicina di Stato - «fatto di accesso immediato, 7 giorni la settimana, 24 ore al giorno». Ma con i nuovi fondi, per restituire efficienza al sistema, occorrono grandi cambiamenti: «Nessun interesse recondito, nessun istinto conservatore, nessuna riluttanza di fronte ai cambiamenti ci fermerà», ha promesso il primo ministro. Ma per ora non ha detto quanti miliardi infonderà in quel carrozzone asfittico, così screditato che milioni di inglesi dispongono ormai di assicurazioni private per l'assistenza medica. Gli esperti dicono che ci vorranno - in lire - fra 24 e 30 mila miliardi supplementari, nei prossimi tre anni, per restituire credibilità a un apparato che già costa 130 mila miliardi l'anno e ciò nonostante non tiene il passo con le nuove tecniche e i nuovi farmaci, con un Paese che vive sempre più a lungo, insomma con la rivoluzione medica degli ultimi anni. Sebbene da quando è stato eletto Blair abbia già infuso 6 mila miliardi di più nei bilanci sanitari, la lunga coda per un intervento chirurgico - l'attesa può durare più di un anno, nei casi «urgenti» può essere di settimane - è passata da 1,16 a 1,3 milioni di persone. Eppure quando nacque, il 5 luglio 1948, il National Health Service pareva avere risolto tutti i problemi sanitari dell'Inghilterra. Creatura del governo di Clement Attlee ma soprattutto del ministro della Sanità Aneurin Bevan, rappresentava il sogno del laborismo di allora: una mutua gratuita in tutto e per tutti. Ma già tre anni dopo l'austerità costringeva a introdurre i primi «ticket» per occhiali e dentiere. Da allora il cedimento di fronte alla Realpolitik finanziaria è stato continuo; e oggi chi voglia un'assistenza davvero rapida ed efficace preferisce nonostante il sacrifico - rivolgersi alla medicina privata. Ma Blair, sia pure sotto la bandiera del New Labour, promette più severe forme di controllo sulla qualità dei servizi, la denuncia degli ospedali più scadenti e ad alta mortalità, squadre di esperti per rimettere in sesto le branche più disastrate, [f. gal.] Il premier Tony Blair