«Meno tasse sulla casa»

«Meno tasse sulla casa» IMPOSTi E MATTONI Il ministro delle Finanze: buone le entrate fiscali con Unico «Meno tasse sulla casa» Visco: taglio possibile entro il2000 ROMA. II governo interverrà per «semplificare e rimuovere le distorsioni» della tassazione degli immobili, ma «anche per alleviare in misura non trascurabile il carico impositivo». Questo l'impegno del ministro delle Finanze Vincenzo Visco, che ieri in Parlamento - nel corso del question time - non ha risparmiato critiche all'attuale sistema di tassazione della casa. Un sistema basato su «rendite catastali irrealistiche», che ha definito «molto discutibile» perché cumula l'imposizione sul reddito, sul patrimonio e sugli investimenti con una evidente «distorsione», come è accaduto con l'arrivo dell' lei e il contemporaneo mantenimento dell'imposta di Registro. La misura degli interventi, ha sottolineato, dovrà tener conto dei «parametri di compatibilità del disavanzo e di riduzione del debito pubblico a cui il governo è fermamente impegnato». I tempi di esecuzione? L'intervento potrà essere fatto «all'interno della più generale riforma del catasto, quindi entro il 2000 e non tralascerà anche l'Irpef che si paga sugli immobili». Ridurre il peso delle imposte sulla casa - ha poi sottolineato Visco - «comporta necessariamente un costo elevato» e per questo il programma sarà realizzato «tenendo conto delle disponibilità di gettito». Il ministro ha anche risposto alle domande sulla dismissione degli immobili del demanio la cui procedura - ha detto - è frenata «dalla lentezza dei molti iter amministrativi», dalle «inefficienze dell'amministrazione sulle quali stiamo intervenendo in maniera decisa» ma anche dalla difficoltà di censimento di questi beni pubblici. Immediata la replica del presidente della Confedilizia, Corrado Sforza Fogliani: «Attendiamo dal ministro Visco e dal governo atti concreti per i quali non è necessario rinviare la riforma del catasto. Il ministro Visco - ha aggiunto -, a distanza di pochi giorni torna a sottolineare l'incoerenza e l'assurdità della tassazione degli immobili, in cui la imposizione reddituale si assomma a quella patrimoniale, continuamente crescente. E' una situazione intollerabile che la Confedilizia denuncia da più tempo e per la quale si è invano bussato anche alla Corte Costituzionale. Ora attendiamo atti concreti». Durante il question time il ministro ha anche avuto modo di commentare l'andamento delle entrate fiscali legate alla nuova dichiarazione con il modello Unico. «Stanno andando bene», ma «bisognerà attendere ancora qualche giorno per avere i dati» su cui esprimere valutazioni. Gli incassi sui versamenti al 19 giugno «ci sono già e sono anche ripartiti», ha detto, aggiungendo che «come accade ogni anno non più del 30 per cento versa il dovuto entro il termine, mentre gli altri effettuano il pagamento con la penale ridotta dello 0,5%». Insomma, è troppo presto per fare bilanci che abbiano un minimo di credibilità. Bisognerà attendere ancora qualche giorno per avere dati indicativi: «Quest'anno infatti - ha ricordato Visco - i contribuenti possono inoltre usufruire della possibilità di rateizzare i pagamenti». Ir. e. s.]

Persone citate: Corrado Sforza Fogliani, Vincenzo Visco, Visco

Luoghi citati: Roma