Albertini Sim parla tedesco di Francesco Bullo

Albertini Sim parla tedesco Albertini Sim parla tedesco Al gruppo Dresdner Bank va il 67% ROMA. La Albertini & C. Sim, una delle più prestigiose società di intermediazione mobiliare italiane, passa sotto il controllo del colosso tedesco Dresdner Kleinwort Benson. La investment bank del gruppo Dresdner Bank ha infatti rilevato il 67% della Sim, ma al vertice non ci saranno mutamenti: l'agente di cambio Isidoro Albertini, uno dei decani di Piazza Affari, e il figlio Alberto rimarranno nel capitale con il 33% e manterranno rispettivamente le cariche di presidente e di amministratore delegato. La conferma alle indiscrezioni circolate martedì è venuta dalla stessa banca d'affari tedesca. Lo studio di agente di cambio Albertini ha una tradizione antica che si intreccia alla storia del mercato borsistico dal dopoguerra ad oggi. Fondato agli inizi degli Anni 50 si è trasformato in Sim nel 1991. Oggi Albertini e C. è uno dei leader nel mercato secondario dei titoli azionari in Italia con una quota pari al 5%; nell'asset management può vantare una massa gestita di 816 miliardi di lire (al 31 marzo '98). L'anno scorso, col supporto delle favorevoli condizioni di mercato, ha aumen¬ tato sensibilmente i valori trattati per un totale di 36 mila miliardi di lire (+71%) nel comparto azionario e di 32 mila miliardi (+33%) nell'obbligazionario. Ancora: nel primo semestre di quest'anno i volumi azionari trattati (circa 44 mila miliardi) hanno già superato quelli dell'intero '97. Ma torniamo al fondatore della dinastia, il «mitico» Isidoro, indiscusso punto di riferimento per operatori, analisti e «parco buoi». Nato a Como il 19 dicembre 1919, si è laureato in economia alla Bocconi e si è poi anche iscritto all'albo dei pubblicisti. Ora lascia la francese Société Generale che aveva il 49,9% della sua società (e un'opzione per rilevare il controllo) e si allea con Dresdner. Il figlio Alberto si dichiara «entu¬ siasta di questa nuova e stimolante sfida». «Come parte del gruppo Dresdner Bank - ha aggiunto - Albertini & C sarà in grado di sviluppare ulteriormente le proprie attività in Italia e di offrire alla clientela una più ampia gamma di prodotti e servizi». Attraverso Albertini & C. Sim la banca tedesca, dal canto suo, rafforza la propria presenza nell'investment banking a Milano. Ernst-Moritz Lipp, membro del consiglio d'amministrazione della Dresdner Bank con responsabilità per l'Europa, ha sottolineato l'importanza dell'Italia e del mercato azionario italiano anche grazie «alla dinamicità conferita dall'ingresso nell'Euro». «La maggiore domanda - ha proseguito - è alimentata da un lato dal crescente interesse degli investitori italiani verso titoli azionari internazionali, e dall'altro dal crescente peso delle azioni italiane nel portafoglio degli investitori internazionali». Dresdner Kleinwort Benson è l'investment banking del gruppo Dresdner, nata dopo l'acquisizione nel 1995 della merchant inglese Kleiwort Benson. Ha sedi a Francoforte e Londra ed è presente con 28 uffici di investment banking in 25 Paesi del mondo su 4 continenti, con oltre 5500 dipendenti. Il gruppo Dresdner è presente in Italia dal 1980 con una filiale a Milano e un ufficio di rappresentanza a Roma. Francesco Bullo Il decano di Piazza Affari Isidoro Albertini (nella foto) dopo l'accordo con Dresdner mantiene la presidenza Il figlio Alberto confermato amministratore delegato

Persone citate: Albertini, Albertini Sim, Isidoro Albertini, Kleiwort Benson, Moritz Lipp